Covid
4:19 pm, 1 Dicembre 23 calendario

Covid, crescono ancora i contagi ma calano le vaccinazioni

Di: Redazione Metronews
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Ancora in aumento, per la terza settimana consecutiva, i casi Covid in Italia. Nel periodo 23-29 novembre i nuovi contagi sono stati 52.175, +17,1% rispetto alla settimana precedente. L’incidenza sale a 89 casi per centomila abitanti (era 76 per centomila sette giorni fa e 58 per centomila due settimane fa). E’ quanto emerge dal report settimanale di monitoraggio del ministero della Salute. L’incidenza più elevata si registra in Veneto (183 per centomila), la più bassa in Sicilia (1 per centomila). Il numero assoluto più alto di nuovi contagi è in Lombardia, con 14062 nuovi contagi inuma settimana. Segue il Veneto con 8842.
In crescita anche i ricoveri: le terapie intensive occupate sono 170, l’1,9% del totale (era l’1,5%), mentre i ricoveri ordinari sono 5.741, il 9,2% del totale (era il 7,7%). L’indice Rt è sostanzialmente stabile a 1,09 (era 1,12), ancora sopra la soglia epidemica(pari a 1,0).  La fascia d’età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è quella over 90, anche se l’incidenza è in aumento in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 58 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti. La percentuale di reinfezioni è circa il 44%.

Aumentano i decessi del 23,8%

In netto aumento anche i decessi: 291 nell’ultima settimana, una variazione di +23,8% rispetto alla settimana precedente (235). I tamponi eseguiti sono 277.938, +9,0% rispetto alla settimana precedente (254.920): il tasso di positività sale al 18,8% con una variazione di +1,1% rispetto alla settimana precedente (17,6%). «I dati confermano sostanzialmente l’andamento previsto rispetto alla stagionalità. Rinnoviamo l’appello alle Regioni ad intensificare gli sforzi organizzativi e a predisporre Open day nei quali offrire libero accesso senza prenotazione per le vaccinazioni» ha dichiarato il direttore generale Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, commentando i dati.

Calano le vaccinazioni somministrate

Sul fronte dei vaccini infatti le cose non vanno bene: tornano a calare infatti le iniezioni settimanali. Finora sono stati 1.042.541 i vaccini anti-Covid aggiornati a XBB.1.5 somministrati  dall’inizio della campagna autunno-inverno al 30 novembre 2023. Negli ultimi 7 giorni considerati, dal 24 al 30 novembre, le iniezioni-scudo sono state 166.976, la settimana precedente erano state 195.377.  Lombardia, Emilia Romagna e Toscana continuano ad essere le regioni in cui si concentra oltre il 60% del totale delle dosi somministrate nell’ambito della campagna, secondo quanto emerge dal report vaccini. La fascia d’età in cui sono stati somministrati più vaccini è quella degli over 80 (340.833 immunizzati), seguita dai 70-79enni (327.340) e dai 60-69enni (222.912). In coda la fascia 12-59 anni, con 151.325 vaccinazioni.

Casi Covid sottostimati

«I casi Covid sono fortemente sottostimati. Lo scorso anno si facevano 1,3 milioni di tamponi, oggi 250mila, quindi i contagi attuali con quelli del 2022 non sono paragonabili. E’ plausibile che in queste settimane di dicembre, almeno fino a Natale, tutti gli indicatori saliranno. Aspettiamoci i numeri più alti del 2023. Se guardiamo ai ricoveri in terapia intensiva però, un dato affidabile, non vedo una particolare preoccupazione. Ma c’è da fare attenzione in alcune regioni, dove i ricoveri per Covid (Emilia Romagna, Marche, provincia di Trento e Veneto) crescono di più rispetto ad altre realtà. Insomma, si ricomincia a vedere il Covid in ospedale». A parlare è Antonello Maruotti, ordinario di Statistica dell’Università Lumsa e co-fondatore dello StatGroup19, gruppo interaccademico di studi statistici sulla pandemia di Covid 19, commenta i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.

 

1 Dicembre 2023
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