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4:33 pm, 5 Dicembre 23 calendario

Le Regioni pronte a potenziare i vaccini: tornano gli Open Days

Di: Redazione Metronews
Le Regioni
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Le Regioni «hanno assunto l’impegno a potenziare tutte le azioni necessarie per implementare la vaccinazione di prossimità, attraverso Open Days vaccinali e ponendo i medici di medicina generale, farmacie e tutti i setting assistenziali nelle condizioni di aumentare la propria offerta vaccinale, provvedendo a una più efficiente distribuzione delle dosi di vaccino Covid e antinfluenzale».

Lo ha sottolineato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, al termine della Cabina di Regia dedicata alle campagne vaccinali Covid e influenza, convocata dalla direzione generale della Prevenzione dopo gli ultimi dati preoccupanti sulla diffusione del virus. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni.

Le Regioni pronte a sostenere i vaccini Covid

Anche da parte del segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti, è stata confermata la «disponibilità dei medici di medicina generale a partecipare a tutte le attività per la vaccinazione, puntando sul rapporto fiduciario con i pazienti, a partire da Open Day nei propri studi ambulatoriali e dalla co-somministrazione di vaccino antinfluenzale e anti-Covid». «Siamo soddisfatti per la partecipazione delle Regioni e l’unanime adesione a questo appello – ha concluso Vaia – e per la loro manifesta volontà di mettere uniformemente in campo ogni iniziativa per far sì che i cittadini italiani si sentano tutelati e accolti dal Servizio sanitario nazionale».

Gimbe: “Campagna vaccinale al palo”

La campagna vaccinale anti-Covid “è al palo soprattutto per gli anziani e i fragili: negli over 80, la fascia di età più suscettibile a ricoveri e decessi, si è arrivati a coprire il 7,4% della popolazione con intervalli che vanno dallo 0% dell’Abruzzo al 17% della Toscana”. Lo sottolinea il report della Fondazione Gimbe con il monitoraggio della situazione Covid in Italia. “Al 30 novembre sono state somministrate 1.042.541 dosi così suddivise: 190.467 (18,3% del totale) agli under 60 anni, 183.901 (17,6%) alla fascia 60-69 anni, 327.340 (31,4%) alla fascia 70-79 anni e 340.833 (32,7%) agli over 80 – fotografa il report – La media mobile a 7 giorni è pari a 23.854 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 27.380 della settimana precedente (-12,9%). Il tasso di copertura nazionale per gli over 60 è del 4,9% (dallo 0% dell’Abruzzo al 12% della Toscana”.
“Nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute – rimarca il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta- i tassi di copertura negli over 60, ed in particolare negli over 80, rimangono molto bassi a livello nazionale e prossimi allo zero in quasi tutte le Regioni del Sud. Con un numero di somministrazioni che, invece di aumentare, si riduce. Purtroppo, al fenomeno della stanchezza vaccinale e alla continua disinformazione sull’efficacia e sicurezza dei vaccini, si sono aggiunti vari problemi logistico-organizzativi: ritardo nella consegna e distribuzione capillare dei vaccini, insufficiente e tardivo coinvolgimento di farmacie e medici di medicina generale, mancata attivazione della chiamata attiva dei pazienti a rischio, difficoltà tecniche dei portali web di prenotazione. Con la tragica conseguenza – conclude – che l’attuale incremento della circolazione virale viene a coincidere con il progressivo declino della copertura immunitaria in un numero sempre più elevato di anziani e fragili, aumentando inesorabilmente ricoveri ordinari e decessi”.

5 Dicembre 2023
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