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5:41 pm, 7 Dicembre 23 calendario

Covid, aumentano morti e ricoveri. I medici: “A Natale niente baci, servono più vaccini. E nei locali molto affollati meglio la mascherina”

Di: Redazione Metronews
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Il Covid continua a crescere e a preoccupare in vista del Natale. 

Nella settimana 30 novembre – 6 dicembre, secondo il bollettino settimanale del ministero della Salute, si registrano 59.498 nuovi casi positivi, con una variazione di +14,0% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 52.177). Una crescita percentualmente inferiore a quella delle scorse settimane, possibile indice che anche questa ondata si avvicina al plateau.

Covid, 307 morti e ricoveri in aumento

I decessi sono stati 307, in aumento del 5,5% rispetto alla settimana scorsa. E crescono anche i ricoveri: il tasso di occupazione in area medica è pari al 10,7% (6.668 ricoverati), rispetto al 9,2% (5.741 ricoverati) del 29 novembre. Mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva relativo è pari al 2,5% (219 ricoverati), rispetto al 1,9% (170 ricoverati). Sono stati effettuati 284.806 tamponi, +2,5% rispetto alla settimana precedente (277.938). Infine, il tasso di positività sale al 20,9% (+2,1%).

Open days per i vaccini

“Le Regioni, che ringrazio per la loro pronta disponibilità, stanno organizzando in tutta Italia Open day e altre misure organizzative per facilitare l’accesso dei cittadini alla vaccinazione senza alcuna prenotazione. Questa sinergia ministero-Regioni è la strada virtuosa per proteggere i fragili, che in questa fase sono le persone che maggiormente rischiano di sviluppare forme gravi della malattia”, afferma il direttore generale Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, commentando il bollettino settimanale Covid-19.

“Niente baci a Natale”

Contro il Covid, “soprattutto nei pazienti anziani serve valutare adeguatamente l’uso degli antivirali, senza eccessive remore. L’utilizzo di questi farmaci nei soggetti a rischio è oggi uno strumento importante contro le conseguenze peggiori della malattia”. A dirlo  è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) che invita i colleghi a considerare di più questo strumento terapeutico contro Sars-Cov-2, la cui circolazione è in aumento.
“Si tratta di terapie efficaci  che abbiamo imparato ad utilizzare contro il virus pandemico e quindi devono esserci meno timori nel trattare i pazienti che ne possono beneficiare”.

Le feste di Natale sono anche un momento di incontro e di socialità, quest’anno però, “vista l’aumentata circolazione del Covid e dell’influenza serve tornare alla prudenza. Per evitare i contagi, meglio evitare gli auguri con baci e abbracci, abitudine diffusa tra gli italiani soprattutto al Sud. Mantenere un po’ di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri”. Bisogna “tornare ad atteggiamenti prudenti perché durante le feste di Natale avremo un picco di contagi, sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus”.

“Dobbiamo sottolineare ovviamente – continua Anelli – che il Covid oggi non è quello che abbiamo conosciuto nel 2020-/21, fa meno paura. Ma resta ancora una malattia temibile. I dati sulla mortalità, purtroppo sono in ascesa, ogni settimana muoiono 200 persone con una tendenza all’aumento. Non abbiamo più un sistema di sorveglianza puntuale sulla circolazione virale ma i dati dei ricoveri, delle rianimazioni e dei decessi evidenziano con chiarezza il forte aumento. Per questo, con l’avvicinarsi delle feste, con la maggiore frequenza di incontri in luoghi chiusi, serve avere molta prudenza. Ricordiamo le cose che abbiamo imparato in pandemia: la trasmissione di questi virus passa attraverso le goccioline di saliva. Per questo non va bene baciarsi per scambiarsi gli auguri. E, in generale, applichiamo le misure igieniche che conosciamo”. Per esempio, “nei locali molto affollati, l’uso della mascherina non è una cattiva idea”, conclude il presidente della Fnomceo, ricordando che soprattutto “occorre vaccinarsi contro il Covid e contro l’influenza. Il vaccino è l’unica vera arma che abbiamo e dobbiamo usarla”.

 

7 Dicembre 2023
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