Musica, libri, milanesità: è l’Estate nei chiostri dell’Umanitaria

Non è estate, a Milano, senza i chiostri della Società Umanitaria: una grande e storica istituzione, fondata nel 1893 da Prospero Moisé Loria per formare e acculturare le classi lavoratrici, che continuamente, da allora, reinventa sé stessa. In questo caso, per offrire alla cittadinanza un intrattenimento intelligente e vario (si consiglia la prenotazione su Società Umanitaria – Estate nei chiostri).

Umanitaria, estate nei chiostri: inizio lunedì 19 giugno con i Teka P

Riparte quindi, anche quest’anno, l’Estate nei Chiostri dell’Umanitaria. Tutti gli appuntamenti sono come sempre in via San Barnaba 48, nella sede alle spalle del Palazzo di Giustizia: si comincia lunedì 19 giugno e si proseguirà fino al 20 luglio.

Lunedì alle 21, in scena il gruppo musicale dei Teka P (Ivo Maghini, voce e armonica – Andrea Parazzoli, tastiere – Heggy Vezzano, chitarra – Fabio Forni, basso – Giovanni Chierici, batteria), che sulla milanesità ha costruito un suo vasto repertorio. Proprio alla milanesità sarà dedicata la serata: introduce e modera lo scrittore Luca Crovi, ci saranno le letture di Luca Simonetta Sandri, che racconterà i rapporti musicali fra suo padre Umberto Simonetta, Giorgio Gaber e Adriano Celentano. A proposito di milanesità: chissà se i Teka P non si esibiranno in uno dei loro capolavori, il pezzo dedicato a C.T., Carlo Torrighelli, il proto-writer che negli anni Settanta girava attorno al Castello e all’Arena con i suoi cagnolini scrivendo sui marciapiedi “La Chiesa uccide con l’onda”…(clicca qui per vedere una intervista fattagli nel 1973).

Da Alessandro Manzoni ad Andrea Pinketts

Per quanto riguarda gli altri appuntamenti, si spazierà dall’anniversario per i 150 anni dalla nascita di Alessandro Manzoni (con letture di Elisabetta Spinelli e Corrado Tedeschi, 22 giugno) al ricordo a più voci dedicato a uno dei giallisti più iconici di Milano, Andrea G. Pinketts (17 luglio). Passando per il ciclo di “Appunti d’arte” (a cura di Andrea Tinterri), per mettere a confronto artisti, critici, curatori con donne e uomini del mondo della cultura in un dialogo sul tema dell’identità, e il ciclo “Tra mente e cervello” (da un’idea di Flavio Villani) che vede misurarsi ogni volta un neuroscienziato e uno scrittore, a cui si aggiungono serate dedicate alla musica Jazz e al teatro.