Alice nella città
5:38 pm, 22 Ottobre 22 calendario
4 minuti di lettura lettura

Festeggiati con successo i 20 anni di Alice nella città

Di: Redazione Metronews
Alice nella città
condividi

Ottimo il bilancio per Alice nella città 2022.

Biglietti raddoppiati per Alice nella città

Sono tanti i gol, calcisticamente parlando, segnati dalla ventenne Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Rispetto al 2021 ha registrato un aumento dei biglietti venduti del 51% tra scuole, accreditati e proiezioni serali, un aumento del pubblico di accreditati del 39% e, in generale, una crescita dell’interesse con 42.000 presenze (7.000 in più rispetto all’anno scorso ) tra Casa Alice, Auditorium Parco della Musica, Cinema Giulio Cesare, Auditorium Conciliazione e i luoghi della città che hanno ospitato le varie iniziative in programma. E si attendono ancora i 15 film in programmazione nel weekend e la proiezione, in chiusura di Alice nella Città lunedì, della serie “Boris 4”. Un dato su tutti premia questa ventesima edizione: un aumento del 31% di pubblico rispetto al 2019 anno che precede le restrizioni imposte dalla pandemia.

Alice coraggiosa nella programmazione

Complici di questa crescita: l’affluenza delle scuole finalmente libere di tornare in sala senza dispositivi di sicurezza (+68% delle classi presenti alle proiezioni rispetto al 2021). Una programmazione “coraggiosa”, come l’hanno definita i direttori. Capace di rispondere alla “richiesta di complessità” da parte del pubblico che ha scelto film che affrontano temi legati all’identità di genere, ai rapporti familiari e sociali, al passaggio dall’infanzia all’adolescenza. E infine la capienza dell’Auditorium Conciliazione che con i suoi 1500 posti è la sala più grande di tutta la Festa del Cinema.

Fabia Bettini e Gianluca Giannelli alla guida

«Se in passato eravamo molto seguiti soprattutto dalle scuole con le proiezioni del mattino – sottolineano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – quest’anno lo siamo stati anche la sera. A dimostrazione del fatto che abbiamo allargato la nostra la nostra platea, intercettando un pubblico nuovo, Non solo di giovani ma anche di appassionati di cinema. La crescita degli incassi del 70% ci ha poi permesso per la prima volta di superare la quota di 500 mila euro di budget».

Non solo, Alice nella Città ha rafforzato quest’anno anche il suo ruolo di scopritore di nuovi talenti. La sezione Panorama Italia è cresciuta sia in termine di presenza che di apprezzamento da parte di pubblico e critica. E i cortometraggi sono stati molto seguiti (+35% rispetto al 2021) e per questo “saranno – sottolineano i direttori – una frontiera su cui continueremo a concentrarci”.

Tanti ospiti internazionali per Alice nella città

Ancora i tanti ospiti internazionali, dai fratelli Dylan e Hopper Penn a Charlotte Wells. Le masterclass con Russell Crowe e con Emma Marrone che hanno mostrato come sia importante il passaggio delle esperienze da una generazione all’altra. L’incontro con  James Gray e, infine, i film condivisi con la Festa del Cinema di Roma (“Poker Face” di Russell Crowe,“The Fabelmans” di Steven Spielberg, “Armageddon Time” di James Gray e la serie “Boris 4”) che hanno segnato “un’andata e ritorno virtuoso”. E hanno permesso al pubblico di godere di entrambi i progetti, hanno poi reso unica questa edizione. Senza contare l’utilizzo dei maxi schermi di Urban Vision che hanno portato Alice nella Città tra le strade della Capitale e nel cuore della città.

Aria di Festa diversa

«Si è respirata un’aria di festa diversa – commentano ancora Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – come se un’intera comunità si fosse ritrovata in piazza. Poi a riflettori spenti ragioneremo non solo sui numeri ma anche sugli obiettivi, ma per il momento i numeri ci hanno dato ragione sia per la nostra proposta, sia per il nostro approccio e sia per le collaborazioni messe in atto con le scuole di cinema e con i nostri media partners».

E hanno concluso: «Il cinema non può cambiare il mondo, ma un mondo lo può inventare. E questo nuovo mondo sta chiedendo anche una rigenerazione dell’industria cinematografica che deve essere più coraggiosa. C’è un pubblico fuori che ha voglia di cinema, non solo di intrattenimento, ed è pronto ad accogliere proposte nuove. E quest’anno più mai Alice nella Città lo ha dimostrato».

22 Ottobre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo