Alice nella città
11:41 am, 20 Ottobre 21 calendario
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Sick Luke con Atlantide di Ancarani ad Alice

Di: Redazione Metronews
Yuri Ancarani e Sick Luke
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Sick Luke sbarca a Roma. Da Venezia78 ad Alice nella Città. L’acclamato film di Yuri AncaraniAtlantide, arriva a Roma accompagnato dal coautore delle musiche, il producer Sick Luke, che sarà in sala. Appuntamento sabato alle 22,30 all’Auditorium della Conciliazione.
Sick Luke è uno dei più giovani e prolifici producer d’Italia. Nato a Londra, cresciuto tra Los Angeles e Centocelle, inizia ad appassionarsi alla musica ascoltando i dischi del padre, Duke Montana, storico rapper romano membro del TruceKlan. A 13 anni, incuriosito dal mondo dalla produzione, impara a utilizzare il programma Fruity Loops per comporre la musica. Da allora, la carriera di Luke pare inarrestabile. È un enfant prodige. Creativo e visionario, è osannato dai fan che gli hanno attribuito l’appellativo di “Mozart” per il gusto, l’estro e il genio che inserisce nelle sue produzioni.

Sick Luke produttore per Ghali, Fibra…

Sfera Ebbasta, Ghali, Guè Pequeno, Mecna, Emis Killa, Marracash, Fabri Fibra sono solo alcuni dei nomi che hanno voluto Luke per la produzione dei loro dischi.
Dopo aver collezionato innumerevoli dischi di platino con le sue produzioni, Sick Luke è adesso pronto a pubblicare il suo primo album di inediti, in uscita prossimamente per Carosello Records. Ha curato la colonna sonora di Atantide, firmata anche da Lorenzo Senni e Francesco Fantini.

Atlantide ad Alice nella città

Daniele, un giovane che vive ai margini della laguna di Venezia, sogna un barchino da record. Una storia di iniziazione maschile, violenta e predestinata al fallimento, che esplode trascinando la città fantasma in un naufragio psichedelico. «Atlantide – dice il regista Yuri Ancarani – è un film nato senza sceneggiatura. I dialoghi sono rubati dalla vita reale. La storia si è sviluppata in divenire durante un’osservazione di circa 4 anni, seguendo la vita dei ragazzi. Questo metodo di lavoro mi ha dato la possibilità di superare il limite di progettazione tradizionale nel cinema. Prima la scrittura e poi la realizzazione. Così il film ha potuto registrare in maniera reattiva questo momento di grande cambiamento di Venezia e della laguna, da un punto di vista difficile da percepire, attento allo sguardo degli adolescenti. Il desiderio di vivere da vicino le loro vite, dentro i loro barchini, ha reso possibile il resto. Il film si è lentamente costruito da solo».

Ancarani è regista e videoartista. Le sue opere nascono da una continua commistione tra documentario, cinema e arte. Con “The Challenge” vince a Locarno, viene segnalato da Indiewire tra i 9 film indipendenti da non perdere e il New York Times lo ha inserito tra i 9 nuovi registi al mondo da conoscere.
20 Ottobre 2021
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