Djokovic è tornato: Tsitsipas si arrende, Roma è di Nole

Djokovic batte Stefanos Tsitsipas e fa sua l’edizione numero 79 degli Internazionali di Roma. Per il tennista serbo, dopo i mesi di stop legati alle polemiche seguite alla sua decisione di non vaccinarsi contro il Covid,  è il primo titolo del 2022 ed il sesto sui campi in terra rossa del Foro Italico di Roma. Novak ha fatto sua la partita in due set con il risultato di 6-0, 7-6 in un’ora e 36 minuti. Ad una settimana dal Roland Garros e ad un mese da Wimbledon Novak Djokovic si presenta con il biglietto da visita migliore.

Djokovic si prende Roma, Tsitsipas non può nulla

Djokovic è tornato, e da ora tutti dovranno fare i conti con lui.  Quello di oggi è il titolo numero 87 per Nole, di cui 38 Masters 1000, il primo da Parigi 2021. Del resto ieri c’è stata la torta sul Centrale per le mille vittorie, oggi lo champagne e la coppa consegnata da Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport e dal presidente della Federtennis Angelo Binaghi, per festeggiare la prima delle «seconde mille» cui Djokovic aspira, quella che gli ha regalato il sesto titolo agli Internazionali d’Italia.

Anche il figlio di 7 anni oggi in campo

Per festeggiare una vittoria che conta più delle altre, la prima dopo la parentesi nera cominciata con la cacciata dall’Australia alla vigilia degli Open di Melbourne per il suo rifiuto di vaccinarsi contro il Covid, Nole ha parlato in italiano durante la premiazione («non male eh mi sembra di parlare la mia lingua» ha scherzato). Eccezion fatta per i complimenti di rito a Tsistipas, in inglese.

«Buongiorno Roma, buongiorno Italia – ha esordito – questo campo mi ha sempre regalato emozioni positive, mi ha aiutato spesso a rialzarmi da momenti negativi e la ragione siete voi». Djokovic ha ringraziato il suo team e la sua famiglia: «Voi siete il contributo al mio successo, anche se poi in campo gioco da solo». E a proposito di famiglia, Djokovic ha svelato che piccoli Nole crescono: «Proprio oggi alle 16 mentre noi entravamo in campo per questa finale mio figlio Stepan, 7 anni giocava il suo primo torneo. Spero che abbia vinto, gli dedico questo titolo».