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3:03 pm, 18 Aprile 22 calendario

Moskva affondata, mistero sui marinai morti nell’attacco

Di: Redazione Metronews
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Giallo sui marinai russi rimasti vittime dell’affondamento della Moskva. Mentre sui social media, rilanciati anche da testate internazionali come il Guardian, circola quello che sarebbe il primo video – non confermato – dell’attacco alla nave da guerra russa, affondata nel Mar Nero, resta  il mistero sulle condizioni dei russi presenti sulla nave.

Moskva, mistero sull’equipaggio

La Moskva aveva capacità per un equipaggio di 510 persone, ma nei video di ieri se ne contavano molti meno. Il ministero della Difesa della Federazione russa ha affermato che l’equipaggio dell’incrociatore è stato completamente evacuato. Allo stesso tempo, alla cerimonia di addio al Moskva tenutasi a Sebastopoli, c’era una corona di fiori con la scritta: «Alla nave e ai marinai», come hanno riportato i media russi.

Secondo Kiev, almeno il comandante della nave, Anton Kuprin, è deceduto e sui social si susseguono le notizie degli appelli di almeno tre genitori i cui figli, soldati di leva in servizio a bordo della Moskva, risultano «dispersi». Per la versione Europa del giornale russo d’inchiesta Novaya Gazeta, circa 40 marinai potrebbero essere morti e molti altri dispersi e feriti.

Missili ucraini o Nato per la Moskva?

Ma per la Moskva resta un altro mistero, quello dei missili. Secondo la versione di Kiev e degli Usa ad affondare la nave sono stati due missili ucraini. Mosca nega, parla di un incendio seguito all’esplosione delle munizioni a bordo e sostiene che l’affondamento è avvenuto nel corso di una tempesta mentre l’imbarcazione veniva rimorchiata in porto.

Ma Sergei Markov, commentatore politico russo già consigliere del presidente Vladimir Putin, ha detto alla Bbc che l’incrociatore Moskva è stato affondato perché colpito da un missile Nato arrivato in Ucraina a gennaio scorso. Nel corso di una intervista, Markov ha detto che la perdita del Moskva, malgrado sia uno smacco per la Marina russa, è
comprensibile perchè la Russia sta combattendo non solo contro l’Ucraina, ma contro una «coalizione» di grandi stati, fra cui gli Usa. La versione del Ministero della Difesa russo parla invece di un incidente sviluppatosi a bordo del Moskva, laddove sia Kiev sia le intelligence occidentali affermano che l’affondamento è stato conseguenza dell’attacco di un missile anti-nave.

Il colpo durissimo alla Marina russa

Mistero a parte, la Moskva è la più grande nave da guerra affondata in azione dalla Seconda Guerra Mondiale. L’ultimo affondamento di una nave di dimensioni simili fu quello dell’incrociatore argentino General Belgrano, colpito dalla Royal Navy durante la Guerra delle Falkland. La Moskva è anche la più grande nave russa a essere affondata dall’azione nemica da quando gli aerei tedeschi bombardarono la corazzata sovietica Marat nel 1941 e la prima perdita di un’ammiraglia russa in tempo di guerra dall’affondamento nel 1905 della corazzata Knyaz Suvorov da parte del Giappone durante il Battaglia di Tsushima nella guerra russo-giapponese.
La perdita della nave è considerata significativa e umiliante per Vladimir Putin, ma secondo Mykola Bielieskov dell’Istituto nazionale per gli studi strategici dell’Ucraina «più un danno psicologico che un danno materiale». Più che servire a forzare il blocco navale russo sull’Ucraina, è la dimostrazione che Kiev può impiegare armi sofisticate in modo efficace. Il Moskva era l’unica nave della flotta con difese aeree a lungo raggio e anche se non ha lanciato missili contro obiettivi terrestri in Ucraina, ha fornito supporto antiaereo alle navi che lo hanno fatto e il suo affondamento ha spinto le navi russe a spostarsi più al largo. Ora mancano di un’efficace protezione a lungo raggio contro gli attacchi aerei, sebbene l’esercito ucraino non abbia più le risorse per trarne vantaggio.

18 Aprile 2022
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