Ucraina: Zelensky chiede Atacms per colpire Crimea e licenzia collaboratore

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, torna a chiedere a gran voce aiuti militari per tentare di contrastare la potenza di fuoco russa. In un’intervista con il Washington Post il leader di Kiev ha affermato che l’Ucraina ha urgentemente bisogno di missili Atacms che possano colpire gli aeroporti in Crimea da dove la Russia sta lanciando missili contro l’Ucraina.

«La Russia ha i missili e noi no»

«La Russia ha i missili e noi no, con essi attaccano tutto: infrastrutture energetiche, scuole, fabbriche, edifici civili – ha detto – quando la Russia saprà che possiamo distruggere questi aerei, non attaccherà dalla Crimea».

Zelensky: «Non possiamo perdere tempo»

Zelensky inoltre ha nuovamente invitato il Congresso degli Stati Uniti ad approvare rapidamente ulteriori fondi. Il presidente ucraino ha sottolineato che a causa delle dispute interne al Congresso sono stati persi «sei mesi» e «non possiamo perdere altro tempo».

Rimosso il primo assistente Sergei Shefir

«L’Ucraina non può essere una questione politica tra partiti», ha dichiarato ancora. Allo stesso tempo Zelensky ha continuato la sua operazione di cambiamento all’interno della leadership Ucraina. Questa volta a essere rimosso dal suo incarico è stato il suo primo assistente Sergei Shefir, suo amico di lunga data e fondatore della casa di produzione “Kvartal 95”.

Le altre destituzioni di Zelensky

Insieme a Shefir sono stati destituiti dal loro incarico anche i consiglieri Sergei Trofimov e Oleg Ustenko, la commissaria per le attività di volontariato Natalya Pushkareva e la commissaria per la garanzia dei diritti dei difensori Alena Verbitskaya.

La necessità di fornire quanto prima aiuti militari è stata discussa anche in una telefonata fra il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov e il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.

Gli attacchi missilistici contro le città ucraine

Nel corso del colloquio – ha spiegato la parte Ucraina – Umerov ha fornito alla sua controparte informazioni dettagliate sui recenti attacchi missilistici russi contro le città ucraine e ha sottolineato l’importanza di fornire a Kiev più sistemi di difesa aerea e missili.

Unicef, i minori deceduti in Ucraina sono 537

Intanto i combattimenti proseguono e a farne le spese sono prima di tutto i minori. L’Unicef ha parlato di un’ultima settimana di attacchi russi “terribile” per i bambini che la guerra sta “privando della loro infanzia”. In Ucraina i minori deceduti dall’inizio del conflitto – ha spiegato la procura generale di Kiev – sono 537 mentre quelli feriti, “con conseguenze di varia gravità”, sono 1.273.

In Russia evacuati 5 mila bambini da Belgorod

In Russia invece 5 mila bambini sono stati evacuati dalla regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Nelle scuole della città e dei comuni di confine – ha fatto sapere il governatore russo locale Vyacheslav Gladkov – è stata introdotta la didattica a distanza per l’ultima parte dell’anno scolastico.