Ucraina
11:56 am, 13 Aprile 24 calendario

Ucraina, Podolyak: «Difese aeree sopraffatte da attacchi russi»

Di: Redazione Metronews
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Le difese aeree dell’Ucraina sono sopraffatte dall’impegno messo in atto per cercare di contrastare gli attacchi russi alle centrali elettriche del Paese. Lo ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, nel corso di una intervista al Guardian. Le forze armate russe stanno usando nuove tattiche, spiega, attaccando le centrali con «10-12 missili per volta», aggirando Patriot e altri scudi missilistici.

Podolyak: «Il sistema è sovraccarico»

«Il sistema è sovraccarico – ha proseguito Podolyak – Ora dobbiamo vedere se riusciamo a mantenere il sistema in funzione, se abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea, soprattutto contro i missili balistici anti-ultrasonici, e se possiamo ripristinare le strutture distrutte». Podolyak ha sottolineato che l’Ucraina sta cercando aiuto dai suoi alleati per affrontare meglio la minaccia, ma è a corto di munizioni critiche. «Siamo decisamente in deficit», ha detto.

«Necessario rafforzare le difese aeree»

«Negli ultimi giorni è peggiorata notevolmente la situazione sul fronte orientale»,  ha dichiarato il comandante in capo delle Forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, spiegando che «questo è dovuto principalmente alla significativa intensificazione dell’offensiva nemica dopo le elezioni presidenziali in Russia». Per questo, afferma, è stato deciso di «rafforzare le aree di difesa più problematiche con la difesa aerea».

Putin vuole riattivare la centrale di Zaporizhzhia

Intanto, secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, il presidente russo Vladimir Putin ha intenzione di riattivare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, e di questo ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Lo stesso Wsj spiega che l’Aiea ha ricevuto un report dagli ispettori a Zaporizhzhia secondo i quali il Cremlino intende riattivare almeno uno dei reattori della centrale quest’anno. La centrale nucleare più grande d’Europa, quella di Zaporizhzhia, è attualmente sotto il controllo russo.

La decisione accresce la preoccupazione per i rischi di un possibile incidente nella centrale nucleare. L’impianto da 6 gigawat si trova in una zona altamente a rischio e militarizzata, oltre a essere circondata da mine. Già nelle passate settimane i droni avevano colpito uno dei sei reattori. Nel corso della sua visita a Sochi, il mese scorso, il capo dell’agenzia atomica delle Nazioni Unite, Rafael Grossi aveva chiesto a Putin e al capo della compagnia nucleare moscovita Rosatom, se l’impianto sarebbe ripartito, e il presidente russo gli aveva risposto di sì pur non fornendo date.

Due giornalisti russi dichiarati «agenti stranieri»

Due noti giornalisti russi sono stati dichiarati «agenti stranieri» dal ministero della Giustizia di Mosca. Si tratta del corrispondente della Bbc, Ilya Barabanov, e della reporter scientifica Asya Kazantseva: il primo ha scritto ampiamente sulla guerra in Ucraina e sul gruppo mercenario Wagner, mentre la seconda ha firmato una lettera aperta di scienziati e giornalisti scientifici russi a favore del ritiro delle truppe russe dall’Ucraina.

La Bbc ha condannato la mossa, sottolineando che la sua «priorità in questo momento è sostenere Ilya e tutti i suoi colleghi per garantire che siano in grado di continuare il proprio lavoro riferendo sulla Russia in un momento così importante». Sia Barabanov che Kazantseva ora vivono all’estero.

Il 17 aprile conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina

Grande attesa per il prossimo 17 aprile quando, presso la Camera di commercio di Washington, si terrà una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. “Il Forum – scrive il Dipartimento di Stato americano che ha organizzato l’evento insieme all’Usaid e al Dipartimento del commercio – riunirà esponenti leader del mondo degli affari, del governo e della politica per esplorare il modo migliore per aiutare l’Ucraina a riprendersi e a ricostruire mentre il Paese stabilizza la sua economia e getta le basi per la ripresa e la modernizzazione”.

L’incontro dei Ministri degli Esteri del G7

E il sottosegretario di Stato Usa John Bass si recherà ad Ankara, in Turchia, dal 15 al 16 aprile e a Capri, in Italia, dal 17 al 19 aprile per partecipare all’incontro dei Ministri degli Esteri del G7 con il Segretario Blinken. Ad Ankara Bass incontrerà alti funzionari del governo turco per sfruttare lo slancio del riuscito incontro del 7-8 marzo del meccanismo strategico USA-Turchia a Washington, guidato dal segretario Blinken e dal ministro degli Esteri Fidan, e continuare la cooperazione su questioni chiave bilaterali e globali, tra cui il conflitto e la crisi umanitaria a Gaza, in Ucraina, e i preparativi per il vertice della NATO a Washington quest’estate. Il sottosegretario discuterà anche delle opportunità per espandere i legami commerciali e di investimento che collegano e avvantaggiano le popolazioni di entrambi i nostri paesi.

13 Aprile 2024
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