Barcellona, parla Laporta: «La cessione di Messi era inevitabile»
BARCELLONA – Il divorzio tra Barcellona e Leo Messi era inevitabile perché il club «non aveva margini salariali» a causa delle stringenti regole della Liga. Il nuovo accordo avrebbe costretto la società «a una ipoteca di mezzo secolo sui diritti televisivi», una strada che la dirigenza ha preferito non seguire. Queste le dichiarazioni in conferenza stampa di Joan Laporta, presidente della società blaugrana, riportate dal Mundo Deportivo. Laporta ha sottolineato come «non sia disposto a ipotecare i diritti del club per nessun motivo, e il club viene prima di tutto».
Barcellona, una situazione finanziaria tutt’altro che rosea
Il neoeletto presidente ha ribadito come la situazione finanziaria del Barcellona sia tutt’altro che rosea e che «i numeri dopo le prime previsioni audit sono peggiori di quello che ci è stato detto e di quelli che avevamo previsto». Insomma, le perdite sono maggiori e un contratto come quello di Messi, che lascia la Catalogna dopo più di vent’anni, avrebbe portato a sacrifici troppo onerosi.
I ringraziamenti per la Pulce
Poi i ringraziamenti per la “pulce” definito da Laporta «il giocatore di maggior successo nella storia del club» ma allo stesso lo sguardo al futuro: «Spero che possiamo iniziare una nuova era. C’è un prima e un dopo Leo. Leo Messi è stato un riferimento e abbiamo un grande senso di gratitudine nei suoi confronti». (AGI)
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