Roma
8:32 pm, 12 Ottobre 15 calendario

Marino: ho sbagliato a non stare tra la gente

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Ho passato così tanto tempo a preoccuparmi di studiare le cose per trovare soluzioni che non ho potuto passare il giusto tempo in mezzo ai romani. E sui problemi della città abbiamo fatto l’errore di mettere sempre prima i conti, che però ora sono a posto». È il rammarico di Ignazio Marino, riferito dai suoi assessori, nel giorno in cui il sindaco di Roma ha formalizzato le dimissioni (che diventeranno effettive tra 20 giorni). Prima di protocollare le dimissioni, Marino ha firmato tre ordinanze legate al Giubileo con interventi per 10 milioni di euro in materia di traffico, mobilità e smog.
Verso una lista civica
I sostenitori del sindaco dimissionario sono andati a protestare davanti alla sede nazionale del Pd con cartelli e slogan contro il partito e Renzi. «Non ci fermeremo qui – assicurano – continueremo a sostenere il nostro sindaco perché possa essere rieletto». Prende sempre più corpo, dunque, l’ipotesi di una futura lista civica.
Sabella si scalda
Intanto il prefetto Gabrielli, in attesa di pronunciarsi sul nome del commissario, ostenta ottimismo: «Rischi per il Giubileo? Roma sta in piedi da oltre duemila anni». Ha poi lasciato la messa per la festa della Municipale a braccetto con l’ex assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, candidato in pectore a traghettatore sino al voto. Quest’ultimo prefigura un commissariamento “allargato” del Campidoglio: «Quando sono arrivato in Giunta ho trovato una macchina burocratica devastata, con dirigenti inadeguati, in parte incapaci e in parte sicuramente corrotti. Roma ha bisogno di una macchina efficiente che sarà data dalla struttura commissariale che metterà in campo il governo».
Indagini delle Fiamme Gialle
E mentre i magistrati che indagano sulle spese fatte da Marino hanno dato incarico alla Guardia di Finanza di acquisire la documentazione sull’utilizzo della carta di credito, dal toto-candidati si sfilano definitivamente sia Gentiloni (Pd) che Di Battista (M5S).
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12 Ottobre 2015
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