Roma
5:36 pm, 21 Aprile 24 calendario

Morto Vincenzo Agostino, padre di Nino, poliziotto ucciso dai clan

Di: Redazione Metronews
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E’ morto a 87 anni Vincenzo Agostino, il padre del poliziotto Nino, ucciso dalla mafia insieme alla moglie Ida Castelluccio nel 1989. Agostino per tanti anni ha portato avanti la battaglia per avere giustizia e dal giorno dell’omicidio del figlio non si era più tagliato la barba.

Della morte di Nino e di Ida – per cui furono molteplici le piste investigative, di cui alcune totalmente depistanti – sono state accusate tre persone, tra le quali il boss di Resuttana Nino Madonia, il killer preferito da Totò Riina, che ha optato per il rito abbreviato e nel 2021 è stato condannato all’ergastolo, confermato anche in appello il 5 ottobre scorso. Anche quel giorno Vincenzo – accompagnato dalle figlie, dai nipoti e dalla sua inseparabile scorta ma senza più la moglie Augusta – si presentò al palazzo di giustizia di Palermo.

Il cordoglio di Mattarella per la morte di Agostino

«Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime il suo cordoglio per la morte di Vincenzo Agostino – si legge in una nota del Quirinale -, protagonista di un costante e coraggioso impegno contro i crimini della mafia e per la ricerca della verità».

Chiara Colosimo ricorda Agostino con una foto su X

«Questa è l’ultima volta che ti ho visto – scrive su X la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo che posta la foto dell’ultimo incontro con Vincenzo Agostino che, con la sua barba, era diventato simbolo della lotta alla mafia e della ricerca della verità sull’omicidio del figlio Nino, agente d polizia ucciso da Cosa nostra -. C’era tuo nipote e ci saranno nel futuro tutti i ragazzi che, guardando la tua lunga barba e i tuoi lunghi capelli, simbolo della ricerca di quella verità e di quella giustizia per troppo tempo negata, ti hanno promesso che avrebbero combattuto con te. La tua battaglia, sarà la nostra battaglia e Nino sarà il figlio di tutti noi. Ciao Vincenzo Agostino».

Cracolici: «Il mondo dell’antimafia perde un instancabile cercatore di verità»

«Oggi il mondo dell’antimafia – ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all’Ars – perde un instancabile cercatore di verità: Vincenzo Agostino, da anni in attesa di sapere i nomi dei mandanti dell’omicidio di suo figlio Nino e della nuora, Ida Castelluccio, che era incinta. La sua barba era diventata il simbolo di una giustizia attesa. Con lui, da consigliere comunale, ho condiviso la rinascita di Palermo. Spero che la sua battaglia, portata avanti nelle scuole, possa avere al più presto una risposta».

Il ricordo di Giuseppe Antoci

Vincenzo Agostino è stato «un uomo che ha lottato una vita intera, instancabilmente, per avere giustizia per la morte del figlio Nino, l’agente di polizia assassinato dalla mafia, assieme alla moglie incinta Ida Castelluccio, l’8 agosto del 1989 – commenta Giuseppe Antoci, già Presidente del Parco dei Nebrodi e candidato capolista circoscrizione “isole” al Parlamento Europeo col Movimento Cinque Stelle – Una lotta per la verità, che troppo spesso tarda ad arrivare in una terra che continua ad avere fame di onestà e di legalità. Adesso si è ricongiunto in cielo con il figlio Nino, che valorosamente ha dato la vita per servire le istituzioni, la nuora Ida e la moglie Augusta. Vincenzo conoscerà finalmente la verità su questi truci omicidi e sui depistaggi alle indagini. Le battaglie di Vincenzo sono e continueranno ad essere le nostre battaglie – conclude – in nome di chi ha combattuto senza esitazione, a scapito anche della propria vita, per affermare la legalità in questa terra».

21 Aprile 2024
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