Masiello: potenziare l’Esercito con un’innovazione necessaria

Il generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha sottolineato l’importanza di potenziare l’Esercito in modo rapido e mirato. In un’intervista al Corriere della Sera, ha evidenziato la necessità di una revisione dell’Esercito attuale in risposta ai mutati scenari e minacce globali, non solo a livello nazionale ma anche all’interno della NATO. Masiello ha sottolineato la rilevanza di rivedere i principali sistemi d’arma, potenziare gli strumenti e aggiornare le strutture, i sistemi addestrativi e le procedure operative.

Masiello ha anche sottolineato l’importanza che l’Italia acquisisca una capacità di deterrenza reale e credibile, in modo da essere pronti a proteggere il Paese senza dover mai entrare in azione, mentre la politica e la diplomazia svolgono il proprio ruolo.

Il generale Masiello ha sottolineato che l’innovazione è diventata un’attività vitale per l’Esercito, specialmente in contesti come quello attuale in cui la sicurezza richiede una preparazione per una vasta gamma di scenari, che vanno dai conflitti convenzionali alle nuove frontiere come lo spazio, il cyber e la disinformazione. Masiello ha evidenziato l’importanza di agire in sinergia con le altre Forze Armate e in collaborazione con le varie istituzioni nazionali e internazionali coinvolte.

Durante la cerimonia per il 163esimo anniversario della Costituzione dell’Esercito, il generale ha sottolineato la necessità di un vero e proprio cambiamento culturale, in cui l’innovazione diventa il motore principale dell’Esercito. Ha ribadito che, se la tecnologia può essere ovunque, il vero valore risiede nelle risorse umane. Masiello ha sottolineato l’importanza di prendersi cura dei soldati e delle loro famiglie, preparandoli per affrontare le situazioni più difficili.

I valori, secondo il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, sono il cuore del dovere militare, da offrire senza pregiudizi, differenze o compromessi, sempre nel nome della pace, giustizia e libertà.