Roma
2:43 pm, 3 Marzo 24 calendario

Papa Francesco sulla guerra: «Diciamo tutti basta, per favore»

Di: Redazione Metronews
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Superata la bronchite che nei giorni precedenti aveva creato problemi, il Papa all’Angelus in una piazza San Pietro in cui erano presenti oltre 20 mila fedeli, torna a chiedere fortemente di fermare la guerra, di avviare il disarmo e di lasciar spazio ai negoziati. Occorre diffondere fraternità perché «ce n’è bisogno di tanta fraternità» ha sottolineato Papa Francesco commentando il brano del Vangelo su Gesù che scaccia i mercanti dal tempi, soffermandosi poi sul contrasto tra «casa e mercato», «due modi diversi di porsi davanti al Signore».

«I prezzi non prendano il posto degli abbracci»

Gesù «è duro perché non accetta che il tempio-mercato si sostituisca al tempio-casa, non accetta che la relazione con Dio sia distante e commerciale anziché vicina e fiduciosa, non accetta che i banchi di vendita prendano il posto della mensa familiare, e che i prezzi prendano il posto degli abbracci e le monete prendano il posto delle carezze. L’invito, allora, anche per il nostro cammino di Quaresima è a fare in noi e attorno a noi più casa e meno mercato».

«Diciamo tutti basta alla guerra tra Palestina e Israele senza dimenticare l’Ucraina»

Poi il Santo Padre è tornato sulla guerra tra Israele e Palestina: «Porto quotidianamente nel cuore con dolore la sofferenza delle popolazioni in Palestina e in Israele dovuta alle ostilità in corso. Migliaia di morti e feriti, di sfollati, immani distruzioni cha causano dolore con conseguenze tremende sui piccoli. Mi domando davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere la pace? Basta per favore, diciamo tutti “basta per favore”. Fermatevi. Incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuoco a Gaza e in tutta la regione affinché gli ostaggi – prosegue Papa Francesco – siano subito liberati e tornino dai loro cari che li aspettano e la popolazione civile possa avere accesso sicuro agli atti umanitari. Per favore non dimentichiamo la martoriata Ucraina, dove ogni giorno muoiono tanti. C’è tanto dolore…».

«Il disarmo è un dovere morale»

Il Papa poi chiede alla comunità internazionale di intraprendere la strada del disarmo: «Quante risorse vengono sprecate per la spesa militare che a causa della situazione attuale continuano tristemente ad aumentare. Auspico vivamente che la comunità internazionale comprenda che il disarmo è anzitutto un dovere. Il disarmo è un dovere morale. Mettiamo questo in testa.
E questo richiede il coraggio da parte di tutti i membri della grande famiglia delle Nazioni, di passare dall’equilibrio della paura all’equilibrio della fiducia». Le parole del Santo Padre arrivano a ridosso del 5 marzo quando ricorre la seconda Giornata Internazionale per la consapevolezza sul Disarmo e la non Proliferazione.

 

3 Marzo 2024
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