Gigante di Lienz: Federica Brignone data per favorita dai bookies sulla pista austriaca

Reduce da un inizio di stagione stratosferico, condito da ben tre vittorie, Federica Brignone arriva a Lienz a caccia del poker nella Coppa del Mondo di sci alpino. La valdostana è la favorita per conquistare lo slalom gigante sulla pista austriaca, offerta a 2,75 su Newgioco e 3 su Betflag, davanti alla leader della classifica Mikaela Shiffrin, proposta a 3,50 assieme alla svizzera Lara Gut-Behrami. A 7,50 il primo posto di Petra Vlhova, davanti all’altra italiana Marta Bassino, per cui il trionfo paga 10 volte la posta. A caccia di punti importanti per la classifica generale, ma certamente non favorita, c’è la bergamasca Sofia Goggia: il suo successo nel gigante di Lienz si attesta a 30.

Federica Brigmone

«Ogni gara ha storia a sé ed è inutile fare paragoni con il passato. A Lienz mi sono sempre trovata bene, mi presento al cancelletto carica di buone speranze ma con la consapevolezza che per arrivare davanti bisogna spingere e rischiare il giusto. Stavolta prenderò parte anche allo slalom di venerdì, è una specialità che mi diverte anche se ho poco tempo per potermi allenare con continuità fra i pali stretti». Così Federica Brignone alla vigilia del gigante di Lienz.

Marta Bassino

«È una pista varia, dove trovi un po’ di tutto, dal piano fino a pezzi più ripidi. Vedremo durante la ricognizione del mattino cosa troveremo, finora mi è mancato solamente il risultato, sto sciando bene. La differenza alla fine la fa l’atteggiamento in pista, siamo un bel gruppettino che si può giocare la vittoria, bisogna essere pronte a cogliere l’opportunità». Queste le valutazioni di Marta Bassino.

Sofia Goggia

«Il percorso intrapreso in gigante – commenta Sofia Goggia – sta dando i suoi frutti. Invece dal punto di vista della velocità, ho avuto un inizio solido ma non così brillante come gli anni scorsi, credo sia stato dettato anche da un calendario e da allenamenti diversi. All’inizio di gennaio faremo un bel blocco di lavoro per arrivare al top anche in discesa. Fisicamente mi sento meglio rispetto a St. Moritz e Val d’Isère, dove ero un po’ influenzata e quando hai qualche piccolo problema di salute, inevitabilmente lo paghi». E prosegue: «Adesso sto meglio, spero di arrivare fino a fine stagione ad alto livello – aggiunge la 31enne bergamasca – Fare più discipline regala un’intensità diversa nel corso dell’anno, la scorsa stagione per l’infortunio alla mano avevo passato un mese solo a pensare al recupero, praticare gigante ti dona una maggiore intensità anche nelle discipline veloci, mi permette di esprimermi ad alto livello sia in discesa che in supergigante».