Russ Cook, l’Africa ai pedi del maratoneta record

Russ Cook, l’Africa ai pedi del maratoneta record. L’atleta britannico ha percorso 16.250 km in 352 giorni, risalendo l’intero continente.

Russ Cook, l’Africa ai pedi del maratoneta record

Correre tutti i giorni per più di 46 km, tagliando in due l’intero continente africano, dalla punta più meridionale del Sud Africa (Capo Agulhas) fino a quella più settentrionale dell’Algeria (Ras Angela) fino a collezionare la corsa più lunga mai realizzata sulla faccia della terra: 16.250 km in 352 giorni. È l’impresa di Russ Cook, maratoneta inglese di 27 anni originario di worthing, piccola cittadina nel sud dell’Inghilterra.

Il traguardo in Algeria

Domenica ha tagliato il traguardo mentre un gruppo di cittadini algerini, semplici curiosi e appassionati lo sostenevano negli ultimi metri. Le sue prime parole: «Sono un po’ stanchino», poi un daiquiri alla fragola e un tuffo nel Mediterraneo.

In beneficienza 700 mila sterline

Il racconto di questa maratona folle è rimasto impresso sui social, grazie ai quali African Project e Russ Cook hanno raccolto ben 700 mila sterline tutte devolute in beneficienza per i rifugiati africani presenti nel Regno Unito, per i senzatetto e per le popolazioni più povere del Sahara occidentale.

Il sequestro e le rapine lungo il tragitto

Ed è un racconto pazzesco: ad agosto in Congo alcuni uomini rapiscono Russ discutendo se farlo a pezzi, salvo poi rilasciarlo dopo aver ottenuto un riscatto. Un mese prima in Angola un commando armato di fucili lo deruba di tutto, anche del passaporto, ma Cook aveva pensato bene di tatuarsi il numero del documento sul polso. Un volta ripulito di tutto quello che aveva, si ritrova davanti ad alcuni uomini armati di machete, che addosso gli trovano però solo un biscotto mezzo mangiato. E l’arrivo in Algeria non è stato facile: le autorità infatti volevano negargli il visto.