Federica Brignone vince il Supergigante in Val d’Isere con Sofia Goggia sul podio al terzo posto

Federica Brignone vince il Supergigante in Val d’Isere, con una spettacolare discesa. Con lei sul podio, al terzo posto, sale anche Sofia Goggia, tormentata da una brutta influenza. Brignone si è imposta con 44 centesimi di vantaggio sulla norvegese Kajsa Vickhoff Lie. A 59 centesimi l’altra azzurra. Le due fuoriclasse italiane hanno commentato così la loro prestazione. «Gara quasi perfetta, oggi si andava veloce e ho cercato sempre di incrementare – ha detto Brignone – stiamo facendo delle stagioni incredibili da anni, non guardo ai record: ogni gara è una storia a sè». Mentre Sofia Goggia ha affermato: «Come atteggiamento penso di aver attaccato, complimenti a Federica ma deve aver pennellato alla Mantegna come lei sa fare».

Federica Brignone vince il Supergigante

Perfetta e veloce. Federica Brignone ha trionfato con una prestazione superlativa soprattutto nel tratto centrale della pista “Oreiller Killy”. Per la “tigre” valdostana quella di oggi è stata la 24esima vittoria in carriera superando nuovamente nella classifica delle italiane più vincenti di sempre Sofia Goggia, oggi terza. Per “Fedr” si tratta del nono successo in SuperG e il terzo in questa stagione dopo la doppietta in slalom gigante a Mont-Tremblant in Canada. Goggia è stata invece penalizzata dai postumi di un attacco influenzale. Quarta l’austriaca Cornelia Huetter a 87 centesimi. Buon settimo posto per Laura Pirovano a 1″80. Marta Bassino è uscita dopo pochi secondi sbalzata da un dosso: per le piemontese si tratta della terza uscita in questa stagione. Fuori per un salto di porta anche la campionessa statunitense Mikaela Shiffrin.

“Fede” ha raggiunto Thoeni

«Sono contenta di essere riuscita a fare un bel risultato davanti alla famiglia, oggi c’era tutta, è bellissimo». Ha detto ancora Federica Brignone. Per “Fede”, 33enne portacolori del Centro Sportivo Carabinieri e allenata dal fratello Davide, sul parterre della pista “Oreiller Killy” della località francese c’erano anche la mamma Maria Rosa Quario, azzurra della prima generazione della “Valanga rosa” ed oggi giornalista sportiva, e il padre Daniele che di professione è maestro di sci. «La mia forza oggi è stata quella di spingere dopo ogni curva, attaccare al massimo – ha detto Federica – il tracciato non era facile, le condizioni di neve erano diverse ad ogni curva, con più o meno ghiaccio a seconda dei punti della pista. Riuscire a fare una simile performance su un terreno così complicato mi riempie di soddisfazione. Non è semplice fare una gara così, oggi ce l’ho fatta e sicuramente questo è uno dei migliori periodi della mia carriera». Federica Brignone centrando la vittoria numero 24 ha raggiunto il mito Gustav Thoeni. La speciale graduatoria è guidata con 50 trionfi da Alberto Tomba mentre Dominik Paris, dopo il successo di ieri nella discesa libera della Val Gardena, è a quota 22.