Omicidio
1:40 pm, 31 Luglio 23 calendario
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Genova, 19enne ucciso e mutilato: arrestati i datori di lavoro

Di: Redazione Metronews
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Una lite nata perché Mahmoud Abballa, il 19enne egiziano trovato morto in mare a Santa Margherita Ligure mutilato di testa e mani, voleva licenziarsi e iniziare un nuovo lavoro in un altro barber shop, degenerata fino all’aggressione armata. Dopo l’omicidio, l’occultamento del cadavere che avrebbe viaggiato in una valigia da Genova alla riviera di Levante dove poi è stato abbandonato in mare, straziato, senza mani né testa. C’è questo nelle ricostruzioni degli inquirenti di Genova dopo il lungo interrogatorio in Procura di due uomini, il 26enne Abdelwahab Kamel e Abdelghani Ali, di 27 anni, titolari dei due barber shop di Genova e Chiavari sui quali si erano concentrati nei giorni scorsi gli accertamenti dei carabinieri.

L’accusa è omicidio volontario aggravato dai futili motivi

La procura contesta nei loro confronti l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Il delitto sarebbe avvenuto in un appartamento di Sestri Ponente, dove il 19enne viveva insieme ad altri colleghi. Prima la discussione poi le coltellate, almeno tre quelle fatali. Qui si fermano anche le tracce delle telecamere di videosorveglianza, che riprendono il ragazzo domenica scorsa mentre torna a casa, ma non ne registrano più l’uscita. Registrano invece i due fermati, mentre escono dal palazzo con un grosso trolley. Da Sestri Ponente, periferia di Genova, raggiungeranno Chiavari in taxi dove poi nel secondo negozio il corpo verrà smembrato e poi gettato in mare.

31 Luglio 2023
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