Papa Francesco
9:59 am, 28 Aprile 24 calendario
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Il Papa a Venezia: “Nessuno deve togliere dignità alle persone”

Di: Redazione Metronews
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Papa Francesco è arrivato a Venezia. L’elicottero partito dal Vaticano è atterrato nel cortile del carcere femminile della Giudecca. Alle 8:15 c’è stato l’incontro con le detenute dell’istituto penitenziario.

Il Santo Padre ha visitato il padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia, intitolato ‘con i miei occhi’. Il Pontefice, dopo aver salutato circa 80 detenute nel carcere della Giudecca, spinto sulla sedia a rotelle, è andato a stringere la mano agli agenti della polizia penitenziaria lì presenti.

Carceri, Papa: “Sofferenza da sovraffollamento e violenze”

“Il carcere è una realtà dura, e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza, vi generano tanta sofferenza“. Così Papa Francesco alle detenute della casa di reclusione della Giudecca, a Venezia. “Però – ha aggiunto – può anche diventare un luogo di rinascita, morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è ‘messa in isolamento’, ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità, magari rimaste sopite o imprigionate dalle vicende della vita, ma che possono riemergere per il bene di tutti e che meritano attenzione e fiducia”.

Carceri, Papa: “Nessuno deve togliere dignità alle persone”

“Nessuno toglie la dignità della persona, nessuno”. Così Papa Francesco, a braccio, parlando alle detenute nel carcere della Giudecca, a Venezia.

Papa: “Uscirò da carcere Giudecca più ricco”

“Siamo tutti fratelli, tutti. E nessuno può rinnegare l’altro, nessuno”. Così Papa Francesco – con voce un po’ affaticata – nel cortile interno del carcere della Giudecca. “Saluto con affetto tutti, e specialmente voi sorelle detenute della Casa di Reclusione della Giudecca. Ho desiderato incontrarvi all’inizio della mia visita a Venezia per dirvi che avete un posto speciale nel mio cuore”. Le detenute hanno applaudito e hanno risposto “Grazie”. Il Santo Padre ha aggiunto: “vorrei, perciò, che vivessimo questo momento non tanto come una visita ufficiale quanto come un incontro in cui, per grazia di Dio, ci doniamo a vicenda tempo, preghiera, vicinanza e affetto fraterno. Oggi tutti usciremo più ricchi da questo cortile – forse chi uscirà più ricco sarò io – e il bene che ci scambieremo sarà prezioso”.

28 Aprile 2024
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