Papa Francesco affaticato non legge l’omelia della Domenica delle Palme. «Prego per vittime a Mosca»
Papa Francesco affaticato ha preferito non tenere l’omelia nella celebrazione della Domenica delle Palme. Dopo la lettura del Vangelo, si sono osservati dei minuti di silenzio per la riflessione personale e poi direttamente il Credo. Introducendo i riti il Pontefice aveva mostrato subito una voce flebile. È la prima volta che un Papa non legge l’omelia della Domenica delle Palme. Con Bergoglio sono presenti a San Pietro oltre 400 prelati: 30 cardinali, 25 vescovi e 350 sacerdoti.
Papa Francesco affaticato
«Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie e converta il cuore di quanti organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio il quale ha comandato “Non ucciderai”», ha poi detto Papa Francesco al termine dell’Angelus. «Preghiamo per tutti i fratelli e sorelle che soffrono a causa della guerra. In modo speciale penso alla martoriata Ucraina dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che oltre a causare morte e sofferenza comporta il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni. Per favore non dimentichiamo la martoriata Ucraina – ha concluso il Papa – e pensiamo a Gaza che soffre tanto e a tanti altri luoghi di guerra».
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