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3:55 pm, 13 Dicembre 23 calendario

Papa Francesco: “Mi sono fatto preparare la tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore”

Di: Redazione Metronews
Papa Francesco
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Papa Francesco ha rivelato in una intervista esclusiva all’emittente messicana N+ «di aver fatto preparare la sua tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la sua grande devozione alla Vergine Salus Popoli Romani». La Basilica, che si trova in piazza dell’Esquilino a Roma ed è stata edificata durante il pontificato di Liberio e poi ricostruita da papa Sisto III che la dedicò al culto della Madonna, già ospita le spoglie di vari pontefici: Niccolò IV (1227-1292), primo papa appartenente all’Ordine francescano e il primo a essere sepolto a Santa Maria Maggiore; il Papa “inquisitore” Pio V (1504-1572), il francescano Sisto V (1521-1590), Paolo V (1552-1621), Clemente VIII (1536-1605) e Clemente IX (1600-1669) che fu Papa per soli due anni dal 1667 al 1669. Ma a Santa Maria Maggiore è sepolto anche il massimo artefice dell’età barocca, Gian Lorenzo Bernini, nella tomba di famiglia. La Basilica è stata indicata anche come uno dei possibili luoghi di sepoltura, mai scandagliato, di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa a 15 anni nel giugno del 1983 e mai ritrovata.

“Semplificati i funerali”

Nell’intervista all’emittente messicana Papa Francesco ha affermato anche di aver semplificato i funerali papali. Il Pontefice ha ironizzato dicendo che quando arriva la vecchiaia, occorre prepararsi. Per questo, ha spiegato, ha incontrato il cerimoniere. «Lancerò il nuovo rituale», ha detto con il suo usuale senso dell’umorismo alla giornalista Valentina Alazraki che ha realizzato l’intervista e che su X ne ha pubblicato alcune frasi. Nonostante i problemi di salute avuti quest’anno, però, Papa Francesco ha sottolineato di non aver mai pensato di dimettersi. «L’esempio di Benedetto mi fa bene, ma chiedo al Signore di poter dire basta, in ogni momento, ma quando Lui vuole – ha affermato il Pontefice – Benedetto era un uomo grande e umile che, quando si è reso conto dei suoi limiti, ha avuto il coraggio di dire basta. Lo ammiro». Bergoglio ha poi confermato di aver ricevuto l’invito dal presidente dell’Argentina Javier Milei per una visita nel Paese. «Quello che si dice in campagna elettorale, cade da solo», ha detto rispondendo a una domanda della giornalista. Anche se al momento l’unico viaggio sicuro nel 2024 sarà quello in Belgio.

“Giovani nelle sabbie mobili”

«Occorre contrastare la percezione di vuoto che si insidia nel cuore di molti giovani, i quali, mentre il tempo passa, vedono crescere l’impressione di non arrivare da nessuna parte ed ereditano da noi adulti un messaggio nocivo: che nella vita non ci sia nulla di stabile», ha poi scritto il Papa ai partecipanti alla II edizione di «LaborDì: un cantiere per generare lavoro» promosso dalle Acli di Roma. «Contratti a termine, lavori così brevi che impediscono di progettare la vita, bassi redditi e basse tutele sembrano i muri di un labirinto dal quale non si riesce a trovare via d’uscita. Cari giovani – ha proseguito il Pontefice – serve come il pane qualcuno che vi prenda per mano e vi aiuti a sconfiggere questa precarietà e questo senso di vuoto, tirandovi fuori dalle sabbie mobili dell’insicurezza. Quante vittime ci sono ancora sul posto di lavoro – ha concluso – è sempre più scandalosa e preoccupante la mancanza di sicurezza sul lavoro, effetto della corsa febbrile a produrre di più a ogni costo». Fuori programma infine di Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale nell’Aula Paolo VI. In auto, il Pontefice si è recato al centro di piazza San Pietro per vedere il presepe, quest’anno allestito grazie l contributo della Diocesi di Rieti.

13 Dicembre 2023
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