Salvini, notte insonne per colpa del Milan

Per Salvini il ko del Milan il giorno dopo fa ancora più male.  «Per me intervenire il giorno dopo una sconfitta di due a zero nel derby di Champions vale il doppio dell’impegno, perché diciamo che sono andato a letto non particolarmente felice». Lo ha detto (scherzando ma non troppo) il ministro Matteo Salvini, chiudendo il suo intervento agli “Stati generali della natalità”.

Il  riferimento di Salvini  era chiaramente alla sconfitta del Milan. Squadra di cui è grande tifoso, avvenuta ieri sera ad opera dell’Inter, nel match di andata di semifinale Champions. «Però i nostri figli sono tutto – ha concluso – e quindi spero che la politica da questo punto di vista dia un buon segnale e un buon esempio ai nostri figli», dice tornando serio sul tema del meeting.

Salvini e il Milan: la scaramanzia c’era

Quando il rossoneri di Stefano pioli passarono il turno contro il Napoli, lo stesso Salvini fece un video, puntualmente finito sui social, mentre festeggiava l’accesso alla semifinale impegnato sul tapis rullant. Questa volta sperava di ripetere forse lo stesso rito. Ma le cose non sono andate nel modo sperato. Eppure la scaramanzia, Salvini, ce l’aveva messa tutta.

Pensate che l’8 maggio, rispondendo alle domande dei giornalisti a Siena, il ministro delle Infrastrutture aveva detto «Io vado allo stadio con mio figlio perchè gliel’ho promesso. Ma sono rassegnato ad una evidente, sicura, certa vittoria dell’Inter in ampia misura». Per poi rincarare anche la dose con un lapidario «Vedo già l’Inter in finale a Istanbul».

Fino alla fine

Del resto anche ieri pomeriggio, intercettato dai giornalisti fuori da Montecitorio Salvini, che è abituato a rispondere alle domande dei cronisti, si è trovato ad essere interpellato anche sulla semifinale di Champions League. Su cui non ha avuto dubbi. «Vinceranno i nerazzurri», ha detto sperando (forse) di accattivarsi i favori della buona sorte.

La cosa curiosa, è che invece nel pronostico alla fine ha avuto ragione.