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7:08 pm, 21 Giugno 22 calendario

Ucraina, da Senato sì a risoluzione maggioranza. Draghi soddisfatto

Di: Redazione Metronews
Mario Draghi
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Il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza alle comunicazioni di Mario Draghi in vista del consiglio europeo del 23 e 24 giugno.

Il Senato approva la risoluzione di maggioranza

I voti a favore sono stati 219, 20 i contrari e 21 gli astenuti. L’assemblea non ha approvato le altre quattro risoluzioni, a firma Crucioli, Fattori, Paragone e Ciriani, sulle quali il governo aveva espresso parere negativo. Il Senato ha anche respinto, con voto per alzata di mano, la proposta del senatore di FdI Luca Ciriani di votare la sua risoluzione in parti separate.

Draghi

Preoccupato per la tenuta del governo? “No”. Così il premier Mario Draghi risponde ai cronisti lasciando il Senato. A chi gli domanda se sia soddisfatto per l’esito di una giornata complessa risponde annuendo.

Di Maio e la scissione

“Non vi dico nulla, come si esce da questo Palazzo?”. Risponde con un sorriso, ma dribblando le domande dei cronisti, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Evita anche le domande su una possibile conferenza stampa, che, stando ai rumors, dovrebbe tenere già in serata. Prima di andar via, il responsabile della Farnesina saluta con un “ci vediamo dopo…”.

“Italia sostiene Ucraina”

«L’Italia continuerà a impegnarsi per sostenere l’Ucraina, per raggiungere una pace che rispetti il diritto di autodeterminazione e la volontà di quel popolo – ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie -Perchè non può esserci pace e giustizia calpestando la libertà di un Paese sovrano. Saremo ancora al fianco delle più grandi democrazie del mondo, dell’Unione europea e dei nostri alleati della Nato, dalla parte giusta della storia. E questo nonostante le fibrillazioni politiche in qualche partito e un dibattito non sempre all’altezza di un momento così drammatico. Quello che conta, al termine di una giornata importante per la riaffermazione del nostro ruolo e della nostra affidabilità internazionale, è che il governo Draghi ha un ampio sostegno del Parlamento per continuare a ricercare una pace giusta, scongiurare una crisi alimentare e umanitaria mondiale, allargare i confini dell’Ue e ripensarne le regole in materia di sicurezza, politica estera e politica economica».

21 Giugno 2022
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