Meloni: “Nel 2025 in Italia la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina”

Tenere nel 2025 in Italia la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. La premier Giorgia Meloni offre la disponibilità per quello che si spera possa essere il più importante appuntamento post bellico del prossimo anno. «Intendiamo essere al vostro fianco per ricostruire la vostra Nazione, anche organizzando in Italia la “Ukraine Recovery Conference” nel 2025, per dare così un futuro di opportunità al popolo ucraino e contribuire alla vostra rinascita, economica e sociale». Lo ha detto la presidente del Consiglio in un videomessaggio inviato al Vertice internazionale della Piattaforma Crimea, rivolgendosi al presidente ucraino. «Caro Presidente Zelensky, cari colleghi, l’annessione illegale della Crimea nel 2014 da parte della Russia è stata una chiara violazione del diritto internazionale e un assaggio delle intenzioni aggressive russe su tutta l’Ucraina. Da allora Mosca ha imposto il suo modello autoritario e ha violato i diritti delle popolazioni della Penisola, primi fra tutti i tatari – ha detto ancora Giorgia Meloni – nel 2014 in Occidente non si era compreso appieno la portata di quanto stava accadendo o, forse, si era sperato che potesse fermarsi lì la pulsione imperialista di Mosca. Abbiamo sbagliato, ed è doveroso riconoscerlo. Caro Volodymyr, oggi siamo al vostro fianco, senza esitazioni».

“La Russia deve ritirare le truppe”

«Siamo qui oggi per ribadire, con forza, che la Russia deve porre fine alla sua politica di occupazione e ritirare le sue truppe. Non ci stancheremo di lavorare per porre fine alla guerra e giungere ad una pace giusta e duratura – ha proseguito la premier nel suo videomessaggio al Vertice internazionale della Piattaforma Crimea – il futuro dell’Ucraina è un futuro di pace, di libertà e di benessere. Un futuro, nella sua integrità territoriale, all’interno della Casa comune europea. Perchè la vostra eroica resistenza è la nostra battaglia per la democrazia. La vostra libertà è la libertà per l’Europa intera».