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4:21 pm, 21 Giugno 22 calendario

Di Maio alla scissione: oltre 60 con lui, pronti i nomi dei gruppi

Di: Redazione Metronews
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“Insieme per il futuro”. Questo sarà il nome del nuovo gruppo di Luigi Di Maio in Parlamento.

Di Maio, ipotesi scissione e nuova forza politica

Sarebbero 50-60 i parlamentari pronti ad aderire alla nuova forza politica che il ministro degli Esteri dovrebbe lanciare nei prossimi giorni. Secondo fonti parlamentari Di Maio sarebbe in contatto anche con il sindaco di Milano, Beppe Sala, sempre più determinato a costruire una forza liberal democratica e ambientalista.

Il numero di firme raccolte a Montecitorio si aggirerebbe tra 35 e 40, il resto a Palazzo Madama. “Abbiamo già raccolto oltre 60 firme, oltre le aspettative. Stiamo ancora ricevendo iscrizioni. Possiamo arrivare a 60 iscritti”, dicono parlamentari vicini a Luigi Di Maio.

Il primo tra i firmatari della lettera per creare i nuovi gruppi di parlamentari vicini a Di Maio è stato lo storico avvocato ambientalista Giuseppe D’Ippolito, eletto alla Camera con il M5S. C’è anche il questore della Camera Francesco D’Uva. Otto i senatori in procinto di dire addio. Circa quaranta le firme raccolte alla Camera per il titolare della Farnesina. Anche il sottosegretario alla Salute, senatore Pierpaolo Sileri, aderisce alla linea di Di Maio.

«Siamo arrivati a 50», spiega una fonte parlamentare. Dopo il dibattito sulle risoluzioni dopo le comunicazioni del premier Draghi verrà fatta la comunicazione ai presidenti di Camera e Senato con i numeri. Poi nelle prossime settimane, il nuovo soggetto politico.

“La rottura definitiva dopo le parole di Fico”

“Le parole di Roberto Fico hanno segnato la rottura definitiva. Sono state il punto di non ritorno…”, dicono parlamentari vicini a Di Maio, mentre procede senza sosta lo scouting dei fedelissimi del ministro degli Esteri per la formazione dei nuovi gruppi di Camera e Senato. Per i dimaiani, dunque, sarebbero state le dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente della Camera ad ampliare il solco tra il titolare della Farnesina e il Movimento, accelerando la creazione delle nuove compagini parlamentari di Di Maio.

Conte

Scissione, il M5S: “Non usciamo dal Governo”

Il M5S smentisce categoricamente le indiscrezioni circa una sua uscita dal governo – dice in una nota ufficiale il M5S – Oggi il M5S ha lavorato sino all’ultimo minuto, nell’interesse di tutti i cittadini, per ottenere nella risoluzione votata dal Parlamento un chiaro riferimento alla necessità di perseguire un’escalation diplomatica, non militare e un più ampio coinvolgimento del Parlamento in ordine agli indirizzi che verranno decisi nei più rilevanti summit internazionali sul conflitto ucraino. Il costante impegno che abbiamo dedicato a elaborare la risoluzione è la smentita più forte alle voci di una nostra uscita dal governo, che in queste ore sta malevolmente circolando”.

Secondo indiscrezioni, il presidente del M5S, Giuseppe Conte, per il momento non starebbe appunto pensando di far cadere il governo. Nelle prossime elezioni, infatti, M5S dovrebbe riuscire ad arrivare almeno al 7%, mentre una nuova forza politica di Di Maio potrebbe non superare la soglia di sbarramento. Le fonti sostengono inoltre che la scissione del ministro degli Esteri dal Movimento potrebbe essere un detonatore per una “rivolta” all’interno della Lega, con alcuni esponenti del Carroccio che starebbero aspettando gli esiti dei ballottaggi per tentare di disarcionare Matteo Salvini.

Un quadro politico in rapidissima evoluzione che potrebbe portare anche alla presentazione, alle prossime elezioni, di nuove liste centriste.

Grillo: “No comment”. Ironia di Di Battista

No comment di Beppe Grillo sull’addio di Luigi Di Maio, che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore. Il garante del M5S dribbla la domanda ricorrendo alla consueta ironia: “Ah, attenda un attimo…Paaarviiiiin – si appella alla moglie – siamo abbonati? Mi spiace, non siamo abbonati, non posso risponderle”, dice riagganciando il telefono.

“Nasce Insieme per il Futuro… ovviamente il futuro è quello di Luigi”, ironizza in una storia Instagram l’ex deputato del M5S Alessandro Di Battista.

Effetto in Campania

Si prevedono ripercussioni anche in Campania dalla fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle e la nascita di gruppi parlamentari legati al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Nella regione d’origine di Di Maio, che alle elezioni politiche del 2018 ha attribuito al Movimento percentuali in certi casi “bulgare”, il M5S è in maggioranza in Consiglio comunale di Napoli, a sostegno del sindaco Gaetano Manfredi, mentre in Consiglio regionale della Campania il gruppo consiliare del M5S è composto da 6 consiglieri, tra i quali la vicepresidente del Consiglio Valeria Ciarambino, fedelissima del ministro degli Esteri e sua concittadina.
Sia in Campania che a Napoli, alla luce di quanto sta avvenendo a livello nazionale nel Movimento 5 Stelle, i gruppi consiliari pentastellati dovrebbero scindersi in due componenti, con i “dimaiani” da un lato e i “contiani” dall’altro. Nell’attuale gruppo M5S in Consiglio regionale della Campania dovrebbero seguire il percorso politico di Luigi Di Maio la presidente del gruppo Ciarambino, Salvatore Aversano, Luigi Cirillo e Gennaro Saiello, mentre Michele Cammarano e Vincenzo Ciampi dovrebbero restare “fedeli” al simbolo pentastellato. In maniera analoga, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale di Napoli dovrebbe continuare a contare sui nomi di Ciro Borriello (ex assessore della Giunta de Magistris), Claudio Cecere e Salvatore Flocco, vicini al presidente della Camera Roberto Fico, mentre Fiorella Saggese e Gennaro Demetrio Paipais seguirebbero Di Maio. Ancora da definire la posizione di Flavia Sorrentino, inizialmente equidistante tra le due componenti anche se negli ultimi tempi ha fatto registrare un avvicinamento ai “dimaiani”.

21 Giugno 2022
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