Concorrenza, sui controlli Brunetta querela Toninelli

Brunetta querela Toninelli. Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta rivendica infatti l’efficacia della delega contenuta al ddl Concorrenza per togliere “inutili vessazioni” alle imprese con “la semplificazione dei controlli”. “Non si tratta affatto di eliminare i controlli, ma dell’esatto contrario: bisogna renderli più efficaci nell’effettiva tutela degli interessi pubblici” afferma Brunetta annunciando di voler querelare il senatore del M5S Danilo Toninelli che lo attacca.

Brunetta: “Lettura falsa, querela”

“Qualunque altra lettura è falsa e disinformata. Per questi motivi ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del senatore M5S Danilo Toninelli per le gravi e infondate affermazioni nei miei riguardi contenute in un post e in un video su Facebook” afferma Brunetta. “Meno adempimenti formali superflui e più lotta all’evasione fiscale, più tutela della sicurezza dei lavoratori, dell’ambiente della salute, nel rispetto dei principi dell’efficienza, dell’efficacia e della proporzionalità del rischio. Si tratta, in sintesi, di razionalizzare i controlli routinari garantendo buona burocrazia alla buona impresa” conclude il ministro.

I controlli

Nei giorni scorsi Brunetta aveva detto che “ora prima di ogni controllo ci sarà una telefonata per specificare i contenuti dei controlli, i documenti necessari, i giorni in cui il controllo arriverà, chi dovrà essere presente, e tutto sarà invisibile, non ci saranno divise o mitragliette in vista, nel rispetto di chi controlla e chi è controllato: civiltà, correttezza e cortesia“. Brunetta ha spiegato che fino ad oggi “tutte le imprese sono sottoposte a innumerevoli controlli. Tutti fanno controlli legittimi ma con una invasività insopportabile, con ossessività, quasi a vessare il mondo delle imprese e questo non è più accettabile”. Brunetta però ha aggiunto che per realizzare questo nuovo corso dei controlli serve “l’interoperabilità delle banche dati”.