Tra il lupo Santamaria e il Leone Jamie Lee Curtis

VENEZIA Tra i mostri di Gabriele Mainetti, il lupo Claudio Santamaria, il Leone d’Oro alla carriera di Jamie Lee Curtis (Fuori concorso in “Halloween Kills” di David Gordon Green), il passaggio di Simona Ventura e il suo doc (Le 7 Giornate di Bergamo) è andata in scena l’ottava giornata della Mostra del cinema di Venezia. Una giornata densa di eventi per un festival che segna la rinascita del cinema dopo il periodo nero del Covid 19.

Claudio Santamaria il lupo

«Per la seconda volta ho letto una sceneggiatura di Gabriele e ho pensato: finalmente. Se Jeeg è stato lo scavo preliminare questa è la diga che sancisce lo spartiacque di un film che può divertire, essere fantasmagorico, spettacolare ma trovando la sua credibilità in vicende umane che toccano tutti». Così Claudio Santamaria, protagonista di “Freaks out”, film di Gabriele Mainetti in Concorso al Lido. «Con Gabriele si lavora sempre a sostenere una caricatura e una maschera con un’anima complessa e stratificata» aggiunge l’attore.

Gabriele Mainetti director

Mentre il regista spiega la genesi di Freaks: «Io e Nicola Guaglianone (lo sceneggiatore, ndr) dopo aver fatto Jeeg Robot ci siamo detti: e mo’ che famo? Allora abbiamo fatto una lista di film che avremmo voluto realizzare. E poi li abbiamo messi assieme. Abbiamo pensato d’inserire il nazismo nel freak che è già un elemento strano e volevamo vedere cosa succedeva con conflitto del gener».

E Nicola Guaglianone, di rimando, sottolinea a proposito di Freaks our: «Volevamo raccontare dei mostri che agivano come uomini e uomini che agivano come mostri: un brivido lungo la schiena». Il film, nelle sale dal 28 ottobre, racconta la storia di quattro “fenomeni da baraccone” che vivono come fratelli in un circo romano finché uno scompare misteriosamente, forse in fuga oppure preso dai nazisti. Lo scopriremo solo prossimamente nelle sale.