Platino Awards, sei dei sette premi a La società della neve

Il film spagnolo La società della neve ha vinto sei dei sette premi a cui era candidato al gala dei Platino Awards, che premia l’industria audiovisiva iberoamericana.

La storia raccontata da La società della neve

Il lungometraggio Netflix, che racconta la storia dell’incidente aereo del 1972 di una squadra di rugby uruguaiana sulle Ande, ha vinto i premi per il miglior film, il regista (Juan Antonio Bayona), l’attore protagonista (Enzo Vogrincic, Uruguay), il montaggio, la fotografia e il suono.

Solo il premio per il miglior attore non protagonista è stato strappato a Josè Coronado del film spagnolo Cerrar los ojos, l’unico dei sei per cui era candidato.

Solidarietà alla produzione cinematografica argentina

La serata di gala è stata caratterizzata dalla solidarietà dei premiati di fronte alla crisi in cui versa la produzione cinematografica argentina, una delle più prolifiche e riconosciute della regione, a causa dei drastici tagli al sostegno statale attuati dal governo del presidente Javier Milei.

Bayona: «Argentina siamo qui, non sei sola»

«Il cinema è uno strumento di espressione molto potente, fondamentale per un Paese, ed essere contro il cinema significa essere contro il proprio Paese. Quindi Argentina siamo qui, non sei sola», ha detto Bayona, scatenando una standing ovation del pubblico, dopo aver ricevuto il premio per la miglior regia.

Enzo Vogrincic, il pluripremiato protagonista de La società della neve, ha colto l’occasione per esprimere la sua gratitudine per le opportunità che si sono presentate con il film.

«Vengo dall’Uruguay -ha detto l’attore 31enne –  che è un piccolo Paese con poche opportunità e un quartiere che ha, a sua volta, meno opportunità. E quando qualcuno ti dà l’opportunità di fare qualcosa, fa davvero una grande differenza».

A La società della neve anche due platino dal pubblico

Inoltre il film ha ricevuto due premi Platino del pubblico nelle categorie miglior film e miglior interpretazione maschile. Lo scorso febbraio, il film aveva conquistato i Goya spagnoli (con 12 premi), ma non aveva avuto fortuna agli Oscar, dove è stato nominato come miglior film internazionale e nella categoria capelli e trucco.