Roma
11:43 am, 1 Giugno 21 calendario

Gaffe del Campidoglio “Azelio” su targa per Ciampi

Di: Redazione Metronews
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Una ennesima gaffe, per il Campidoglio, stavolta clamorosa e tale da creare enorme imbarazzo, per giunta alla presenza del Capo dello Stato: la targa in memoria di Carlo Azeglio Ciampi, nel Largo a lui intitolato su Lungotevere Aventino alla presenza del presidente Sergio Mattarella,  della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, del presidente della Camera Roberto Fico e della stessa sindaca di Roma Virginia Raggi, non è stata scoperta nel corso della cerimonia poiché, come ha tentato di spiegare il cerimoniale capitolino, si è “pesantemente scheggiata” nel corso del montaggio. In realtà, la dicitura riportata sulla targa riporta, sbagliando, il nome Carlo Azelio Ciampi e non Carlo Azeglio Ciampi. La targa verrà ora sostituita.
Tra l’altro, all’inizio della cerimonia, la sindaca Virginia Raggi aveva detto: “Ritengo che la toponomastica sia la carta di identità di una città. Oggi ricordiamo Carlo Azeglio Ciampi, livornese ma con Roma nel cuore”.
Alla cerimonia, oltre a Mattarella e alle più alte cariche dello Stato, eran presenti anche il ministro dell’economia Daniele Franco, il Capo della polizia Lamberto Giannini, il nuovo questore di Roma Mario Della Cioppa, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, Giuliano Amato vicepresidente della Corte costituzionale, Gabriella e Claudio Ciampi, figli di Carlo Azeglio Ciampi.
L’errore sul nome del presidente emerito è noto già prima che inizi la celebrazione: alcuni operai con un furgoncino chiedono ai vigili di poter passare oltre il cordone di sicurezza allestito in vista della cerimonia. Parlano di una targa da modificare: “Hanno sbagliato la scritta”. Ma ormai non c’è più tempo. Arriva il presidente Mattarella, seguono i discorsi per ricordare la vita e le opere dell’ex Capo dello Stato: la sindaca Raggi, il figlio di Ciampi, l’ex premier Giuliano Amato. Poi, al momento di scoprire la targa, sale sul palco il capo del Cerimoniale del Campidoglio che parla di lapide “pesantemente scheggiata” durante il montaggio e di una sostituzione a breve. L’atmosfera si guasta, gli invitati alla cerimonia parlano del clamoroso errore, gli ospiti istituzionali vanno via. “Sono stata avvisata questa mattina, ho dato subito l’ordine di procedere ad una nuova targa che infatti già adesso è collocata al suo posto”, ha poi detto in seguito la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Da grandissimo italiano qual è stato, Carlo Azeglio Ciampi si sarebbe fatto probabilmente una risata. Ma in questo incredibile errore c’è molto del pressapochismo dell’attuale amministrazione comunale di Roma. È davvero ora di voltare pagina”, scrive su Twitter Roberto Gualtieri, deputato Pd e candidato alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio, commentando l’errore nel nome sulla targa in memoria di Ciampi. 
Carlo Calenda, candidato sindaco: “Inaugurazione della piazza intitolata al Presidente emerito Ciampi. Presenti i Presidenti di Repubblica, Senato e Camera, ospiti della Sindaca Raggi. Non si scopre la targa perché sarebbe “scheggiata”. Bugia, in realtà è stato scritto male il nome di Ciampi. Anche basta”.
“Oltre a confondere l’arena di Nimes con il Colosseo, la Raggi non conosce neanche i nomi del presidente Ciampi. Una figuraccia storica, l’ultima di una lunghissima serie che fortunatamente finirà presto. Roma merita di più cambiamo sindaco”, scrive su Twitter il segretario del Pd Roma Andrea Casu.
“A Roma non funziona più nulla. L’amministrazione Raggi non solo è incapace ad amministrare la città, le sue aziende, i servizi ai cittadini ma riduce a macchietta anche le cerimonie per illustri personalità della nostra nazione”, dice il capogruppo del Pd capitolino Giulio Pelonzi. “La gaffe sull’amato presidente Ciampi – aggiunge – è solo l’ultima della serie dopo quelle clamorose su Abebe Bikila e sull’arena di Nimes confusa con il Colosseo. Raggi gaffeuse non può continuare a governare la Capitale”.
La sindaca Raggi “colleziona l’ennesima gaffe del suo mandato. Dopo photoshop e i refusi conia una nuova scusa: la scheggiatura. È vero che al peggio non c’è mai fine, ma fortunatamente i romani ad ottobre potranno liberarsi di questo Sindaco che continua a umiliare la Capitale d’Italia”, dichiara la consigliera di FdI alla Regione Lazio, Chiara Colosimo, ironizzando sull’errore – Virgi-g-nia Raggi continua a Ciampi-care in ogni cosa che fa”.
“Oltre all’apriscatole, regaleremo un abbecedario alla Raggi. Le evidenzieremo per bene la lettera G, quella che manca sulla targa del largo che il Comune ha appena intitolato al presidente Carlo Azeglio Ciampi. Raggi: solo balle e pressappochismo, senza nemmeno le basi della storia recente del nostro Paese. Basta insultare Roma. A casa”, dichiara il coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti.

1 Giugno 2021
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