Medio Oriente
10:26 pm, 18 Aprile 24 calendario
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Iran, sanzioni Usa e Gb: «Evitare l’escalation»

Di: Redazione Metronews
Iran
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Stati Uniti e Regno Unito hanno annunciato vaste sanzioni contro il programma militare per i droni dell’Iran come risposta al recente attacco contro Israele. Washington ha individuato 16 persone fisiche e due entità che hanno contribuito alla messa a punto dei droni usati nell’attacco del 13 aprile scorso.

Iran, sanzioni Usa e Gb: «Evitare l’escalation»

«I nostri alleati e partner hanno o emetteranno ulteriori sanzioni e misure per limitare i programmi militari destabilizzanti dell’Iran», ha commentato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Un tema sul quale il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato: «Siamo favorevoli alla possibilità di imporre sanzioni all’Iran, anche se si è trattato di una vittoria sostanziale di Israele. Ma invitiamo tutti alla prudenza e siamo a favorevoli al cessate il fuoco e all’ingresso di più aiuti a Gaza. L’obiettivo è quello di arrivare a due popoli e due Stati». Tajani ha poi ricordato che per le sanzioni la sede di discussione e l’Unione Europea.

Il provvedimento serve soprattutto ad ammorbidire la reazione di Netanyahu contro Teheran, che potrebbe innescare un conflitto su larga scala in Medio oriente dagli esiti imprevedibili.

Usa pronti a non interferire sulle operazioni israeliane a Rafah

Inoltre gli Stati Uniti avrebbero deciso di lasciare che Israele attacchi Rafah in cambio di un impegno del governo Netanyahu a non rispondere su larga scala all’Iran. Lo riferisce la stampa israeliana citando quella del Qatar, le cui fonti sono egiziane. «L’amministrazione americana ha mostrato di accettare il piano precedentemente presentato dal governo occupante riguardo all’operazione militare a Rafah, in cambio del rifiuto di effettuare un attacco su larga scala contro l’Iran», ha detto ad Al-Araby Al-Jadeed una fonte anonima.

Possibile attacco all’Iran dopo la Pasqua Ebraica

Netanyahu prende tempo, per ora, ma l’intervento militare contro il regime degli Ayatollah potrebbe essere semplicemente rimandato. È improbabile infattiche Israele effettui un attacco contro l’Iran prima della fine delle celebrazioni della Pasqua ebraica, che iniziano nella serata di lunedì 22 e si concluderanno nella serata del 30 aprile. A riportare la notizia, attribuendola ad un alto funzionario statunitense, è AbcNews. La stessa fonte citata dall’emittente parla di uno stato di massima allerta in Iran per il rischio di un attacco.

18 Aprile 2024
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