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5:48 pm, 15 Aprile 24 calendario

Amadeus annuncia: «Lascio la Rai, non è stata una scelta facile»

Di: P.P.
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Tanto tuonò che piovve. Amadeus annuncia che non rinnoverà il suo contratto, in scadenza il 31 agosto, con la Rai. Nel colloquio avuto a fine mattinata con il Dg Giampaolo Rossi, il conduttore avrebbe ufficializzato la decisione che era nell’aria da settimane: la volontà di impegnarsi in nuove sfide professionali, che lo attendono – secondo rumors sempre più insistenti – sul canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery dal quale fanno sapere che le firme sul nuovo contratto non sono ancora state messe perché ci sarebbero dettagli da definire.

Amadeus su Instagram: «Non è stata una scelta facile»

«Non è stata una scelta facile – commenta Ama in un video diffuso su Instagram -. Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento. Grazie a tutti i Dirigenti che ho incontrato negli anni, che hanno riposto in me fiducia, garantendomi autonomia e serenità. Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi, e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni. Non è nel mio stile (il riferimento riguarda la compagna Giovanna Civitillo e l’ex agente Lucio Presta, ndr.)».

Amadeus fa poi alcuni speciali ringraziamenti: «Un grazie speciale va alle maestranze Rai che rappresentano al meglio lo spirito dell’azienda. Grazie anche ai colleghi e ai tanti artisti che hanno creduto in me e si sono fatti coinvolgere nelle mie idee».

Il conduttore ed ex direttore artistico di Sanremo parla anche dei programmi che in questi anni ha portato avanti: «I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare, Sanremo compreso, appartengono al pubblico, ma rappresentano per me, un pezzo di cuore e di vita. Sono entrato ogni giorno nelle case di milioni di persone, ho provato a ripagare il grande affetto e l’apprezzamento ricevuto, con il lavoro, la professionalità, il rispetto e la libertà. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti. Ci vediamo in tv».

Ama annuncia al dg Rossi che dal 31 agosto non rinnoverà il contratto

“È con rammarico che la Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico – si legge in una nota ufficiale di Viale Mazzini che ufficializza l’addio ad Amadeus -. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese”.

La Rai: «Auguriamo ad Amadeus buon lavoro»

“Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovuta alla sua professionalità – tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica», conclude la nota.

L’annuncio del trasloco di Amadeus era nell’aria già tempo. Il primo a buttarla lì era stato Fiorello che da Viva Rai2 aveva annunciato un possibile trasloco di “Ciuri” verso il Nove.

L’ultima volta di Amadeus in Rai, il 10 maggio da Fiorello

Anche stamattina lo showman aveva sottolineato che l’ospitata di Amadeus del 10 maggio nel glass al Foro Italico di Roma, per la chiusura di stagione della trasmissione, sarebbe stata l’ultima presenza in Rai dell’ormai ex direttore artistico delle ultime (e seguitissime) cinque edizioni del Festival di Sanremo.

Scattato il toto nome per Sanremo

Sui cachet si “‘sparano” cifre di ogni tipo così come sugli impieghi che riguarderanno Amadeus sul Nove. Ma finora non c’è nulla di sicuro. A parte il fatto che, stavolta, non tornerà davvero a condurre Sanremo. Anche su questa vicenda si sta scatenando il toto nome, da Carlo Conti («Perdo un grande compagno di squadra. Sono però certo che abbia fatto una scelta difficile ma ben ponderata») a  Paolo Bonolis passando per Maria De Filippi (prima donna presente sulla lavagna), Stefano Di Martino, Milly Carlucci e Alessandro Cattelan. E quanti immaginano (e sperano) che sul palco dell’Ariston potrebbe salire lo stesso Fiorello vengono immediatamente smentiti da altri rumors che prevedono un possibile trasloco anche per il conduttore di Viva Rai2. Dalla Rai, bocche cucite.

Fabio Fazio: «Sono ovviamente molto molto felice»

Chi parla, è, invece, Fabio Fazio che confessa che «ne sono ovviamente molto molto felice». L’anno scorso è toccato allo stesso Fazio dire addio alla Rai: dopo quasi 40 anni ha cambiato “casa”, portando sul Nove, insieme a Luciana Littizzetto, il suo storico programma Che tempo che fa. Non senza strascichi.

Massimo Giletti: «Azienda perde un numero 1, temo per Fiorello»

«Anche Amadeus lascia la Rai? Io sto facendo un percorso indietro rispetto agli altri – commenta Massimo Giletti -, mi devo cominciare a preoccupare? Comunque per Amadeus mi dispiace umanamente anche sulla scia dell’ultimo appuntamento che ho vissuto con lui, i 70 anni della Rai, grande disponibilità e amicizia. Quindi il fatto che un’azienda forte perda un altro numero 1 mi lascia perplesso anche per il grande rapporto che Amadeus ha con Fiorello. Non vorrei che tutto ciò portasse a qualche altra stranezza. Chiaramente i motivi per i quali Amadeus ha deciso di lasciare la Rai non li possiamo sapere. Certo se davvero si fosse davanti a un’offerta così alta è ovvio che un’azienda pubblica non ce la faccia a entrare nella trattativa». E vista l’aria che tira, alla domanda se anche Giletti si vede al Nove, il giornalista e conduttore risponde: «La mia casa è sempre stata la Rai e tornarci è il mio grande desiderio».

Giletti  aveva lasciato Mamma Rai nel 2017 – dove conduceva L’Arena – per trasferirai su La7 al timone di Non è l’Arena. Ma è tornato “a casa” ufficialmente già dalla scorso gennaio per condurre l’evento con cui si festeggiavano i 70 anni della televisione.

La preoccupazione di Giovanni Minoli: «Grave errore, servono certezze»

Il fatto che Amadeus abbia lasciato la Rai è un «grave errore» di viale Mazzini, «una grande perdita – commenta Giovanni Minoli -. Spero che abbiano in testa con cosa sostituirlo, ma vedo poche possibilità per adesso. Avevamo una coppia meravigliosa in più di amici, Amadeus e Fiorello, bastava affidare a loro tutto l’intrattenimento e dargli il compito di allevare intorno a loro delle nuove generazioni».

Il giornalista, più in generale, stigmatizza il «modello organizzativo» della Rai evidenziando che «un’azienda per essere solida deve dare certezze di prospettive, di futuro e di progetto che quest’anno non ci sono state», osserva Minoli, che aggiunge: «Non ricordo neanche un programma, di quelli pensati quest’anno, che abbia avuto successo. Hanno successo le trasmissioni che c’erano già. Non solo L’Eredità, ma anche Linea Verde, Linea Bianca, Linea blu, oltre a Chi l’ha visto. Questo rende ancora più incerti gli artisti che devono scegliere. E’ una questione di sicurezza del progetto. Spero che chi arriverà ai vertici della Rai abbia in testa un progetto solido e strategico, chiaro e appassionante. Penso addirittura che bisognerebbe» modificare la legge sulla Governance, «portando da tre a cinque gli anni di gestione dell’amministratore delegato e del Cda». Un mandato più lungo per «avere idee, realizzarle ed essere giudicati. Questo – conclude Minoli – per riuscire a dare certezza di orizzonti strategici, perché l’incertezza fa fuggire, come succede in continuazione dappertutto».

Per un Amadeus che se ne va, un Jovanotti che ritorna

Per un Amadeus che se ne va, c’è un Jovanotti che ritorna in tv dopo l’incidente in bici che lo ha costretto a stare fermo. Il 10 maggio sarà da Fiorello per la chiusura di Viva Rai2. Su questo, almeno, non ci sono né dubbi né rumors. Perchè, nella vita, qualche certezza, la si deve pur avere per sopravvivere…

La lunga carriera di Amadeus in Rai, dagli esordi alle fughe e ai ritorni

Una carriera luminosa quella di Amadeus in Rai, ma contrassegnata da tanti addii e cambi di rotta. E’ vero che ora è l’indiscusso re degli ascolti e degli introiti pubblicitari, grazie alle cinque edizioni del Festival di Sanremo, a Affari Tuoi, i Soliti Ignoti, Arena Suzuky e L’Anno che verrà, ma in passato ha dovuto ricominciare più volte in aziende e progetti diversi.

Amadeus ha esordito in tv nel 1988 partecipando a 1,2,3 Jovanotti su Italia 1. Poi DeeJay Television e Deejay Beach sempre su Italia 1, al fianco degli amici Jovanotti e Fiorello.

Nel 1993 viene chiamato da Vittorio Salvetti a condurre il Festivalbar insieme a Claudio Cecchetto, Fiorello e Federica Panicucci su Italia 1. Lo condurrà fino al 1997.

Il primo approdo in Rai risale al 1999, con la conduzione in prima serata su Rai2 di Festa di classe. Poi passa su Rai1 al timone di Domenica In e, in seguito, si specializza nei programmi della fascia preserale-access prime time.

Nel settembre 2006 torna a Mediaset, dopo dissidi con i vertici Rai contrari alla promozione del conduttore in prima serata. Ma nell’azienda di Cologno i risultati dei suoi programmi – soprattutto nella fascia del preserale – non soddisfano le aspettative e il 7 giugno 2009 viene ufficializzato il suo ritorno in Rai. Un ritorno in punta di piedi come concorrente in Altrimenti ci arrabbiamo di Milly Carlucci e in Tale e Quale Show con Carlo Conti. Eppure tanto basta per il rilancio.

A partire dal primo giugno 2014 Amadeus torna su Rai 1 per condurre Reazione a catena – L’intesa vincente, game show in onda nel periodo estivo. La sera del 31 dicembre 2016 è il conduttore, con Teo Teocoli, de L’anno che verrà, veglione di Capodanno di Rai 1. Nel 2017 prende la guida dei Soliti Ignoti e continua a condurre L’Anno che verrà per diversi anni. Fino ad arrivare ai successi di questi ultimi anni con cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo (2020-2024), Affari Tuoi e Arena Suzuky.

Nell’ultimo anno i suoi programmi hanno portato introiti pubblicitari intorno ai 100 milioni, 60 solo nell’ultima edizoone del Festival di Sanremo che verrà ricordato quello del record: il 74.1% di share della serata finale è stato il miglior risultato dal 1995 a oggi.

I grandi divorzi da Mamma Rai

Diciamocelo: Amadeus è solo l’ultimo della lista dei grandi addii della Rai. Prima di Fabio Fazio, che ha traslocato un anno fa, era toccato a Giovanni Floris salutare la Rai per approdare a La7 dove conduce ancora il talk show politico DiMartedì. Esattamente come accaduto con Fazio che aveva pianificato “la fuga” con Luciana Littizzetto, anche il giornalista si era portato via Maurizio Crozza che firmava la copertina satirica del programma.

Altro divorzio fu quello tra la Rai e Lilli Gruber che dopo oltre vent’anni ha abbandonato la tv di Stato e dal 2008 conduce Otto e mezzo su La7.

Infine, chi ha fatto un po’ di qua e un po’ di là. Oltre a Massimo Giletti, la lista annovera anche Paolo Bonolis che per diversi anni ha condotto svariati programmi di successo, sia per le reti Rai che per Mediaset, passando anche per il Festival di Sanremo, per ben due volte. E sarebbe proprio per questo suo trascorso che i bookmaker lo vedono duellare con Carlo Conti. Per il momento nessuna certezza su questo fronte. Non resta che aggrapparsi al ritorno in tv di Jovanotti, il 10 maggio da Fiorello a Viva Rai2.

P.P.

 

 

15 Aprile 2024
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