Napoli
11:55 am, 16 Gennaio 24 calendario

Colpo al narcotraffico, cocaina trasportata in sommergibile e ambulanza

Di: Redazione Metronews
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Maxi blitz antidroga, trasportata in sommergibile e ambulanza. Trasporti di droga anche in sommergibile. E, una volta arrivata nei depositi, consegnata anche in ambulanza. Sono questi alcuni dettagli dell’inchiesta che ha portato i carabinieri ad eseguire 29 misure cautelari. In particolare colpo a due gruppi criminali dediti al narcotraffico internazionale, che importavano droga da Olanda e Spagna destinata alle piazze di spaccio più fiorenti del napoletano, tra cui anche il Parco verde di Caivano. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione altresì dei Reparti Specializzati territoriali dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento applicativo di misure cautelari personali (custodia in carcere, arresti domiciliari e divieto di dimora) emesso dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 29 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nonché detenzione di droga ai fini di spaccio.

Maxi blitz antidroga, trasportata in sommergibile e ambulanza

Droga importata dall’estero grazie alle chat criptate Sky Ecc ed Encrochat per rifornire le piazze di spaccio del Napoletano. E uno degli arrestati si era fatto tatuare le iniziali dei narcotrafficanti. La regia del traffico di droga era affidata alla camorra, che da Dubai gestiva gli ordini della cocaina grazie alle chat criptate Encrochat, quelle scoperte dall’Antimafia proprio durante le indagini per la cattura dei due narcotrafficanti latitanti negli Emirati Arabi. È quanto ricostruito dai carabinieri del comando provinciale di Napoli nel corso dell’inchiesta sull’import di cocaina da Olanda e Spagna.

Tra i mezzi di trasporto per importa la cocaina, il gruppo collegato anche alla Turchia utilizzava le borse smistare tra i container, gli aerei e addirittura i sommergibili. “Questo è sicuro 100% sott’acqua” era l’idea di Kevin K., intercettato dopo essere sfuggito ad un controllo con i cani in aeroporto. Tra Marano e Quarto, invece, u carabinieri hanno riscontrato l’utilizzo di un’ambulanza per le consegne dal “polo nord”, il deposito della cocaina, fino alle piazze di spaccio. Un mezzo di trasporto insospettabile: alla guida c’era un autista con tipico abbigliamento da soccorso e mascherina, ma a bordo nessun equipaggio del 118, nonostante fosse nei pressi del parcheggio di una ditta che si occupa di ambulanze. Ovviamente, la maggior parte dei carichi arrivava in provincia di Napoli a bordo di camion oppure tramite corrieri che utilizzavano auto “con il sistema”, un doppiofondo sotto i sedili anteriori che permetteva di nascondere perfettamente 10 chili di cocaina.

In particolare, dall’attività di indagine sarebbe emersa la presunta operatività di due distinte associazioni per delinquere, operanti nel territorio partenopeo con contatti in Spagna ed in Olanda, finalizzati all’approvvigionamento, al traffico ed alla vendita di sostanze stupefacenti, nonché la conseguente gestione degli illeciti profitti, in favore degli affiliati, sia liberi che detenuti. Le indagini hanno inoltre permesso la cattura a Dubai di un latitante e il sequestro di circa un quintale di sostanza stupefacente di vario tipo, nonché armi da fuoco e autovetture dotate di “sistema di occultamento”, un ordigno esplosivo regolamentare ed alcune centinaia di munizioni di vario calibro.

 

16 Gennaio 2024
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