manovra
5:14 pm, 2 Novembre 23 calendario

Medici sul piede di guerra: “Niente sciopero solo con riconoscimento economico e ritiro del taglio delle pensioni”

Di: Redazione Metronews
condividi

Il ritiro dello stato di agitazione già proclamato e dell’annunciato sciopero dei medici del Servizio sanitario e dei dirigenti sanitari, “è possibile solo a fronte di un riconoscimento economico per i professionisti e del ritiro delle norme killer sul taglio delle pensioni. Senza questi due elementi non torneremo indietro”.

E’ la risposta, rilasciata all’Adnkronos Salute, di Pierino di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed, alla possibilità, annunciata da Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, di un maxiemendamento del Governo correttivo alla manovra economica sul capitolo pensioni per i medici che ha portato alla dura protesta dei camici bianchi.

Le pensioni dei medici

“Il maxi emendamento – continua Di Silverio – non può prescindere da un ulteriore finanziamento anche per il personale medico in ordinario, risorse necessarie che noi non vediamo”. Quella sulle pensioni, continua il leader sindacale, “sarebbe sicuramente una correzione apprezzata di un abominio che in questo momento è presente. Purtroppo non basta per ridare la dignità e la speranza ai medici. Ci aspettiamo, quindi, oltre al ritiro dei tagli alle pensioni – sottolinea – un segnale economico che vada nella direzione del riconoscimento professionale dei dirigenti medici e sanitari”. E’ “quello che abbiamo sempre chiesto: un segnale, risorse. In manovra invece ci sono solo briciole per la sanità. Vogliono rendere davvero appetibile il lavoro dei medici nel servizio pubblico? Il Governo lo dimostrasse concretamente”, conclude.

Durigon

«La norma inserita spinge i medici ad andare in pensione subito. C’è la possibilità di correggerla, non ci saranno emendamenti ma come Governo possiamo, in qualche modo e a saldi invariati, cercare di gestire questa situazione», aveva detto Claudio Durigon, sottosegretario del Lavoro, a Radio 24. «Se c’è la necessità per correggere alcune cose faremo un maxi-emendamento, come sempre accade se c’è qualche cosa da cambiare o da limare, sistemare norme, abbiamo fatto tante finanziarie e sappiamo che questo può avvenire».

2 Novembre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo