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2:13 pm, 12 Dicembre 23 calendario

Manovra nel caos, rischio altri slittamenti. Le opposizioni lasciano la Commissione: “Ridicolo e imbarazzante”. Nodo Superbonus, il Mef: “Nessuna proroga”

Di: Redazione Metronews
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La Manovra resta in stallo e si rischiano ulteriori slittamenti. “Il calendario ufficiale prevede l’approdo della Manovra in Aula al Senato tra il 18 e il 20 dicembre. E’ possibile che questa data sia rispettata, compatibilmente all’atteggiamento che avrà l’opposizione in commissione, a cui abbiamo garantito la possibilità di approfondire i macrotemi su cui il governo ha voluto soffermarsi”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

La Manovra, il Governo Meloni e il Superbonus

“Ci sono degli emendamenti già depositati, altri li depositeremo credo in giornata poi avrà avvio la discussione approfondita in commissione. Speriamo non ci siano ritardi, ma sicuramente come sempre la manovra verrà approvata nei tempi stabiliti dalla legge, ha aggiunto il ministro – Sul Superbonus stiamo ancora discutendo perché è una misura costata 130 miliardi, una vera voragine per i conti dello Stato. È un tema su cui ci si deve muovere con molta, molta accortezza, perché prima di scrivere una norma e di garantire che venga approvata dal Parlamento bisogna fare riflessioni molto accurate: si tratta di misure che costano un sacco di soldi”.

Ma il ministero dell’Economia esclude (e smentisce) qualsiasi ipotesi di proroga del Superbonus circolata in queste ore e pubblicata da alcuni organi di stampa.

Gli artigiani: “Senza proroga a rischio 25mila cantieri”

«E’ sicuramente positivo che nell’agenda del dibattito parlamentare si torni a parlare, pur nella consapevolezza dei noti problemi di bilancio, di proroga del superbonus per gli interventi condominiali», dicono Confartigianato e Cna che hanno più volte sollecitato, nel corso di tutti gli incontri con Parlamento e Governo, di inserire un intervento nella manovra finanziaria per il 2024. Per Confartigianato e Cna, «la modifica deve essere improntata alla semplicità, evitando soluzioni subordinate che creerebbero solo ulteriore confusione in una materia che, considerata la sua complessità, senz’altro non ne ha bisogno».
«Senza una proroga limitata a favore dei condomini per portare a termine gli interventi del Superbonus 110% si metterebbero a rischio circa 25 mila cantieri. La riduzione del beneficio al 70% a partire dal primo gennaio provocherebbe devastanti effetti economici e sociali aggiungendosi alla già pesante situazione dei crediti incagliati, sulla quale sono ancora in attesa di risposte».

Un incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e i capigruppo dei partiti di maggioranza si dovrebbe tenere a Montecitorio nel primo pomeriggio per un confronto sull’iter della manovra finanziaria. La riunione potrebbe tenersi prima delle comunicazioni della premier previste alle 16 alla Camera in vista del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre.

Rimodulati i fondi per il Ponte sullo Stretto

Il governo conferma lo stanziamento di 11,6 miliardi di euro per la realizzazione del Ponte sullo Stretto ma tramite un emendamento alla legge di bilancio rimodula i fondi per finanziare l’opera. Nel testo della legge di bilancio approvato dal Consiglio dei ministri si legge che è autorizzata una spesa di 11,6 miliardi di euro in attesa dell’individuazione di fonti di finanziamento capaci di ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato. Nell’emendamento depositato dal governo alla legge di bilancio, si legge invece che per consentire l’approvazione da parte del CIPESS entro il 2024 del progetto definitivo del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, «è autorizzata la spesa complessiva di 9.312 milioni di euro, in ragione di 607 milioni di euro per l’anno 2024, 885 milioni di euro per l’anno 2025, 1.150 milioni di euro per l’anno 2026, 440 milioni di euro per l’anno 2027, 1.380 milioni di euro per l’anno 2028, 1.700 milioni di euro per l’anno 2029, 1.430 milioni di euro per l’anno 2030, 1.460 milioni di euro per l’anno 2031 e 260 milioni di euro per l’anno 2032». Viene inoltre autorizzata la spesa di: 718 milioni di euro, di cui 70 milioni di euro per l’anno 2024, 50 per l’anno 2025, 50 per l’anno 2026, 400 milioni di euro per l’anno 2027 e 148 milioni di euro per l’anno 2028, mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027. Mentre la spesa di 1,6 miliardi viene autorizzata, in ragione di 100 milioni per l’anno 2025, 100 milioni per l’anno 2026, 940 milioni di euro per l’anno 2027 e 357 milioni di euro per l’anno 2028 per l’anno 2029, mediante corrispondente riduzione risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027, e imputata sulle risorse indicate per le Regioni Sicilia e Calabria dalla delibera Cipess n. 25 del 2 agosto 2023.

Le opposizioni

Le opposizioni lasciano i lavori della Commissione Bilancio del Senato, dove da ieri è in discussione la manovra contestando l’assenza dell’ultimo emendamento tra quelli annunciati dal governo e dei testi dei relatori. «E’ ridicolo e imbarazzante che ci si chieda si fare l’illustrazione degli emendamenti, che a questo punto è un puro esercizio di stile rispetto al lavoro fatto durante le audizioni in questi due mesi, quando manca ancora il mitico ed epico emendamento del governo e quelli dei relatori. Non abbiamo neanche una cornice in cui fare un ragionamento serio», spiega la senatrice Pd Beatrice Lorenzin. «Se la maggioranza pensa di tenerci così  e giocare col Parlamento stile risiko, qui non si fa così, non è risiko nè monopoli».

Raffaella Paita di Iv sottolinea: «Se non diamo un metodo a questa maggioranza, che pretende di farci illustrare gli emendamenti senza farci vedere i loro, che non ci consente di valutare e ci fa presentare i subemendamenti alla cieca, rischiamo di andare dopo Natale. Io penso che sia arrivato il tempo di fare una battaglia seria per capire se le fratture interne alla maggioranza sono tali per cui la manovra rischia di arrivare a Capodanno». La Commissione è stata riconvocata alle ore 15.

12 Dicembre 2023
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