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6:04 pm, 30 Dicembre 23 calendario

Manovra da 24 miliardi: ecco tutte le misure dal cuneo fiscale al pubblico impiego

Di: Redazione Metronews
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Ieri la Camera ha approvato definitivamente la legge di bilancio con 200 sì, 112 no e 3 astenuti. La manovra, che esce dalla seconda lettura senza essere stata modificata – e senza voto di fiducia – dopo l’ok al Senato, è ora legge.

La manovra vale circa 24 miliardi di euro

La manovra vale circa 24 miliardi, che salgono a 28 con l’aggiunta dei primi decreti attuativi della delega fiscale, viene finanziata con un extra deficit da 15,7 miliardi combinato con il rincaro delle accise sui tabacchi e una spending review sui ministeri e sui trasferimenti agli enti locali.

Per i prossimi anni il testo delinea anche lo scenario di una possibile razionalizzazione delle partecipazioni statali da cui incassare fino a 20 miliardi.

Taglio del cuneo fiscale e contributivo per redditi fino a 35 mila euro

Il provvedimento più importante è la proroga per il 2024 del taglio del cuneo fiscale e contributivo per i redditi fino a 35 mila euro. Per contrastare la corsa dell’inflazione, legata alla congiuntura internazionale tra la guerra in Ucraina e il conflitto tra Israele e Hamas, il governo ha scelto la strada di alleggerire temporaneamente il carico fiscale dei lavoratori dipendenti con redditi medio bassi a cui lasciare circa 100 euro in più al mese in busta paga.

Contemporaneamente l’avvio della riforma fiscale ha ridotto a tre gli scaglioni Irpef. Bankitalia stima un beneficio in media di 600 euro a famiglia.

Stanziati 3 miliardi per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego

Tra i provvedimenti più rilevanti della manovra spiccano lo stanziamento di 3 miliardi di euro per avviare i rinnovi dei contratti del pubblico impiego, con priorità per i comparti salute e sicurezza, e lo stanziamento di oltre 3 miliardi aggiuntivi per il fondo sanitario.

Gli emendamenti dei relatori hanno introdotto anche fondi aggiuntivi per le integrazioni salariali delle forze armate e delle forze dell’ordine.

Cedolare secca dal 21 al 26%

Ha generato dibattito la scelta di innalzare la cedolare secca per gli affitti brevi dal 21 al 26% a eccezione di una casa a scelta del titolare per coloro che detengono più immobili.

Sostegni alle famiglie numerose, sgravi fiscali e riduzione del canone Rai

Diversi anche i provvedimenti a sostegno delle famiglie numerose e della natalità tra agevolazioni sul credito per l’acquisto della casa e sgravi fiscali per le assunzioni delle donne con diversi figli. Prevista la decontribuzione al 100% per le mamme con almeno tre figli che nel 2024 potranno essere anche soltanto due. Il canone Rai invece viene ridotto da 90 a 70 euro per il 2024. Stanziati 15 milioni per il territorio di Caivano e 100 per contrastare il disagio abitativo.

Pensioni e ponte sullo Stretto: i nodi della manovra che fanno discutere

Ad accendere la disputa tra maggioranza e opposizioni sulla legge di bilancio sono stati soprattutto i provvedimenti in materia di pensioni e Ponte sullo Stretto.

Dopo una lunga mediazione, il governo ha deciso di non toccare le pensioni di anzianità di medici, funzionari degli enti locali, maestri e ufficiali giudiziari. Niente tagli anche per coloro che decideranno di andare in pensione entro il 31 dicembre di quest’anno. Prorogate per un anno l’ape sociale, opzione donna e quota 103 anche se con requisiti più stringenti.

Le decurtazioni degli assegni scatteranno per i prepensionamenti

Le decurtazioni degli assegni scatteranno invece per i prepensionamenti. Per un riordino complessivo del settore bisognerà aspettare i prossimi mesi, il tema resta sul tavolo del governo visto l’invecchiamento progressivo del Paese a fronte di una natalità ai minimi termini, in attesa di una riforma complessiva del sistema previdenziale.

Il Ponte sullo Stretto

Per il collegamento tra Messina e Villa San Giovanni la manovra prevede un investimento da 11,6 miliardi spalmato tra il 2024 e il 2032 con erogazione a salire nel corso degli anni. Durante l’iter parlamentare la composizione del budget è stata rimodulata: 9,3 miliardi saranno a carico del bilancio dello Stato – nelle more dell’individuazione di fonti di finanziamento diverse da quelle statali – mentre il resto delle risorse arriveranno dal fondo di coesione e dalle Regioni Sicilia e Calabria.

Il “tesoretto” da 100 milioni a disposizione dei parlamentari

Con il “tesoretto” da 100 milioni a disposizione dei parlamentari la maggioranza ha incrementato di 5 milioni di euro il fondo per l’Alzheimer e le demenze, previsto nuove colonnine Sos da posizionare in luoghi affollati come stazioni, parchi, impianti sportivi.

Istituito anche il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea, la città selezionata verrà finanziata ogni anno con 1 milione di euro per interventi di riqualificazione.

Le opposizioni invece hanno scelto di concentrare 40 milioni di euro su emendamenti comuni, appoggiati anche dalla maggioranza, per iniziative contro la violenza sulle donne: dal reddito di libertà ai centri antiviolenza.

Niente spazio per il Superbonus

Niente spazio in manovra invece per una mini proroga del Superbonus 110%, arrivata invece con un decreto ad hoc. Il provvedimento, varato ieri dal cdm, tutela i lavori asseverati entro il 31 dicembre di quest’anno e salvaguarda le famiglie meno abbienti.

Soddisfatta la maggioranza di centro destra; dichiaratamente insoddisfatta l’opposizione, Giorgia Meloni dà appuntamento ai giornalisti al 4 gennaio alle ore 11 per la conferenza stampa.

30 Dicembre 2023 ( modificato il 31 Dicembre 2023 | 14:16 )
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