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8:13 pm, 19 Settembre 23 calendario

Onu, Biden: solo la Russia può fermare la guerra. E Putin vuole più armi

Di: Redazione Metronews
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«Gli Stati Uniti vogliono che questa guerra finisca, nessuno più dell’Ucraina vuole che finisca, solo la Russia ha il potere e la responsabilità di farlo e ora sbarra il cammino della pace perché vuole la capitolazione e il territorio dell’Ucraina».  Joe Biden unico capo di Stato presente tra i membri permanenti del consiglio di sicurezza dell’Onu ( assenti Xi, Putin, Macron, Sunak e Modi) nel discorso pronunciato oggi all’Assemblea Generale rilancia la necessità di un appoggio globale all’Ucraina.  Un discorso applaudito dal premier ucraino Zelensky, presente in sala.  La Federazione Russa vuole “fiaccare lo spirito” della comunità internazionale, ha detto Biden, e crede di poter continuare la sua aggressione nei confronti dell’Ucraina senza conseguenze: ma si sbaglia. Sempre parlando di Russia, Biden ha affermato che il controllo degli armamenti è un pilastro della sicurezza internazionale: «Dopo oltre 50 anni di progressi, la Russia ha annunciato la sospensione del trattato Nuovo Start: una mossa irresponsabile, che mette a rischio tutto il mondo».

Putin intanto vuole più armi

A stretto giro una risposta di Putin che rivolgendosi ai funzionari della commissione militare-industriale ha detto: «Dobbiamo aumentare i volumi di produzione dei sistemi di controbatteria e di difesa aerea, a questo proposito, ne abbiamo parlato molto e ho dato una serie di istruzioni per integrare il programma di fornitura per il 2024 con gli articoli corrispondenti». «A causa di una serie di fattori, la necessità di armi, di attrezzature militari e speciali sta aumentando in modo significativo – ha proseguito – qui è chiaro di cosa stiamo parlando, di quali fattori – ciò è dovuto alla condotta di un’operazione militare speciale, alla pressione di sanzioni senza precedenti sulla Russia e la crescita del numero delle nostre forze armate, l’emergere di nuove unità e formazioni», ha detto Putin.

La prima volta di Zelensky

«Stiamo lavorando ad un vertice di pace globale». Lo ha annunciato Volodymyr Zelensky nel suo discorso all’Onu, senza specificare quando si dovrebbe svolgere. «La formula di pace ucraina sta diventando globale – ha detto ancora riferendosi al fatto che ha ottenuto il sostegno di oltre 140 stati ed entità – ha l’obiettivo di offrire soluzioni e passi che risolveranno tutte le forme di aggressione usate dalla Russia contro l’Ucraina ed altri Paesi». Il premier ucraino ha anche  accusato Mosca di usare cibo ed energia nucleare come arma e  di spingere il mondo verso la guerra finale.

La riforma dell’Onu

L’altro tema sul tavolo è quello della riforma dell’Onu e dell’allargamento del consiglio di sicurezza: «Abbiamo bisogno di più voci, di più prospettive al tavolo» ha detto Biden «Stiamo avviando una serie di consultazioni con gli Stati membri per trovare terreno comune. Di riforma necessaria ha parlato anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan  che  ha promesso che la Turchia, «continuerà a impegnarsi per la pace, la prosperità e la sicurezza di tutti”. E, in particolare, “intensificherà la sua diplomazia per porre fine alla guerra in Ucraina».

ll segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres  ha chiesto un’azione urgente per combattere il cambiamento climatico, inclusa la fornitura di risorse ai Paesi in via di sviluppo per creare fonti di energia verde. «Dobbiamo essere determinati ad affrontare la minaccia più immediata per il nostro futuro: il nostro pianeta surriscaldato» ha affermato il capo delle Nazioni Unite nel suo intervento al dibattito generale.
Poi ha denunciato la paralisi delle Nazioni Unite, a cominciare dalle divisioni che frenano l’azione del Consiglio di sicurezza. Anche Guterres ha invocato una riforma del maggiore organismo decisionale dell’Onu ed a questo punto è partito il richiamo politico ai conflitti attuale. «La democrazia – ha dichiarato – è sotto minaccia. L’autoritarismo è in marcia, le ineguaglianze stanno aumentando e i discorsi d’odio sono in ascesa». «Il nostro mondo – ha aggiunto – ha bisogno di statisti, non di giocatori sleali». E ha definito l’invasione russa una «violazione del diritto internazionale», un atto che ha «distrutto vite» e «speranze».
19 Settembre 2023
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