Prima per Trump all’Onu “Troppa burocrazia”

ONU  I riflettori sono tutti per lui: per Donald Trump si tratta della prima comparsa davanti alle Nazioni Unite. E già alla vigilia il presidente statunitense ha fatto capire che com’è nel suo stile non farà sconti. Non tanto sul tema caldissimo della Corea del Nord, del quale non si sa se parlerà, quanto sull’Onu stessa. La sua riforma sembra essere il tema scelto da mettere al cuore del suo primo intervento. 
L’Onu «deve concentrarsi di più sulla gente e meno sulla burocrazia», ha detto Trump a un evento della vigilia. «La burocrazia ostacola l’Onu». «Non vediamo risultati in linea con gli investimenti- sottolinea con parole da imprenditore –  L’Onu è stata creata con nobili obiettivi e deve riconquistare la fiducia della gente nel mondo. Negli ultimi anni l’Onu non ha raggiunto il suo pieno potenziale a causa di burocrazia e cattiva gestione». parole che hanno subito suscitato reazioni contrastanti. Il nuovo segretario Onu Guterres, lodato da Trump, ha anche lui parlato di necessità d riforma, mentre la Russia ha affermato che difficilmente potrà appoggiare le proposte statunitensi. L’ambasciatrice di Washington Nikki Haley ha reso noto che 128 nazioni hanno già firmato l’impegno di riforma. Difficile negare che come ha detto Trump uno dei temi centrali sia economico, con gli Stati Uniti che da tempo osteggiano l’ammontare dei loro versamenti. 
Intanto il sorteggio ha voluto che la delegazione nordcoreana siederà inprima fila al centro dell’Assemblea, proprio davanti al palco degli oratori, su cui Trump salirà tra i primi nella mattinata newyorkese di oggi. Inutile negare la grande attesa, non solo per il grande peso politico dell’intervento ma anche per le particolarità del personaggio, che può sempre riservare sorprese. Dopo di lui, esordio anche per Macron.
O.BA.