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5:15 pm, 18 Luglio 23 calendario

Energia, esposto contro la fuga di dati dei consumatori

Di: Redazione Metronews
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In una conferenza stampa alla Camera dei Deputati con la partecipazione di Luciano Ciocchetti (FdI), è stato presentato un esposto delle associazioni di categoria energetiche e dei consumatori, inviato al Garante Privacy, all’Arera e all’Agenzia Italiana per il Digitale.

“Sarà capitato a tutti, di ricevere le chiamate in cui i presunti truffatori si presentano come associazioni di tutela dei consumatori, noti fornitori o distributori regionali di energia e che, per avvalorare la loro autenticità, forniscono al cliente dettagli su dati personali quali nome, indirizzo di fornitura, codice fiscale, codice cliente- avvertono i consumatori – In alcune di queste chiamate, inoltre, viene comunicato al cliente di operare persino in qualità di corriere per la consegna di un assegno a titolo di rimborso, previa autenticazione tramite codice OTP spedito al recapito mobile, anch’esso in loro possesso”.

I consumatori e la gestione dei dati

Il fenomeno ha raggiunto livelli preoccupanti, ed è per questo che le associazioni A.R.T.E., Assium, Assocall, Assocontact, Consumerismo, Osservatorio Imprese e Consumatori – OIC, esponenti Associazioni rappresentano il mondo dei Resellers e Traders di Energia, gli Utility Manager, dei Contact Center in Outsourcing, dei Business Process Outsourcer, il mondo delle associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori dicono “basta alla fuga di dati che genera il telemarketing aggressivo e si uniscono in una battaglia comune”.
Come noto, il Garante della privacy ha dichiarato che nonostante le 256 multe effettuate da quando il GDPR è attivo, per un ammontare complessivo di 123.369.569 di euro, si contano ugualmente circa 4.000 segnalazioni ricevute al mese da parte dei cittadini. Agcm e Arera  hanno concordato, attraverso il protocollo d’intesa in materia di tutela del consumatore (approvato con delibera 16 ottobre 2014 505/2014/A), forme di coordinamento e di segnalazione dei casi in cui emergano ipotesi di fattispecie di pratiche commerciali scorrette relative ai settori dell’energia elettrica, del gas e dei servizi idrici. Anche il Garante Privacy ha concordato nel 2015 (provvedimento 4702076) con Arera  un provvedimento che definisce la collaborazione sulla protezione dei dati personali nel settore energetico. “Nonostante tutti questi interventi il fenomeno non tende a placarsi, anzi sembra andare in controtendenza fino ad acuirsi. Le associazioni dopo numerose rilevazioni e approfondimenti, hanno
constatato che questo fenomeno del telemarketing “illegale” è, molto spesso, il frutto di traffici illeciti di dati energetici, facilitati da una scarsa sicurezza dei sistemi di gestione dei dati energetici; acquisendo dati illeciti sui consumatori, soggetti senza scrupoli possono contattare l’utente senza essere tracciabili grazie al cosiddetto “CLI spoofing” ovvero la tecnica illecita che consente ai call center di modificare il proprio numero, in modo che l’utente visualizzi sul proprio dispositivo un numero diverso da quello reale, spesso di provenienza extra Ue. L’utente si trova così esposto alle più fantasiose e fraudolente proposte di cambio fornitore. Per stroncare il fenomeno occorre fermare le fughe dei dati che consentono ai soggetti che operano nell’illegittimità di contattare gli utenti”.

18 Luglio 2023
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