energia
6:04 pm, 13 Ottobre 22 calendario

Antitrust e Arera indagano su possibili scorrettezze in bolletta

Di: Redazione Metronews
Antitrust e Arera
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Antitrust e Arera accendono un faro sui comportamenti degli operatori energetici. Lo fa sapere il Codacons, precisando che «proprio ieri avevamo denunciato il caos scoppiato in Italia sul fronte delle pratiche commerciali scorrette messe in atto dalle società dell’energia in merito alle modifiche unilaterali dei contratti». Il Codacons si dice «pronto alla battaglia legale contro le aziende responsabili di pratiche scorrette a danno dei consumatori. Abbiamo segnalato – ricorda l’associazione – una enorme confusione sul fronte dell’applicazione del Dl Aiuti bis che, come noto, vieta le modifiche unilaterali dei contratti a prezzo bloccato. Alcuni operatori starebbero eludendo le disposizioni, ad esempio applicando sovrapprezzi vietati ai propri clienti in base al consumo di energia. C’è poi la questione della “scrematura” da parte di alcune società, che rescindono i contratti agli utenti considerati a rischio, perché morosi o in ritardo con i pagamenti, in modo da tenere nel proprio portafogli solo i clienti più benestanti  Tutte pratiche che abbiamo denunciato in questi giorni dal Codacons e sulle quali ora Antitrust e Arera, grazie alle nostre segnalazioni, faranno finalmente luce. E se saranno accertate pratiche scorrette, siamo pronti ad una valanga di cause contro le società responsabili, per far riavere agli utenti quanto pagato in più a causa di comportamenti illeciti», ha avvertito il presidente Carlo Rienzi. 

Antitrust e Arera avviano accertamenti

La stessa associazione dei consumatori ha segnalato anche che riscaldare le abitazioni sarà quest’anno sensibilmente più costoso rispetto allo scorso inverno, ma l’allarme non riguarda solo il gas e coinvolge ora anche altri combustibili. Il Codacons, che segnala rincari abnormi per il pellet, utilizzato per le stufe presenti in milioni di case italiane. A fronte di un numero crescente di famiglie che hanno scelto di sostituire o integrare con le stufe i tradizionali impianti di riscaldamento – con vendite aumentate nei primi 5 mesi del 2022 del 28% annuo – il prezzo del pellet ha subìto una costante crescita: un sacchetto da 15 kg – spiega il Codacons – costava in media lo scorso anno 4,35 euro, mentre oggi è venduto a circa 12 euro, con un aumento del +175%. Un rincaro che fa salire sensibilmente anche i costi per il riscaldamento delle abitazioni: considerata una casa di 100 metri quadri, la spesa per il pellet passerà da una media di 780 euro a famiglia del 2021 agli attuali 2.145 euro, con un aggravio di oltre 1.300 euro.

13 Ottobre 2022
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