Energia
7:30 pm, 21 Settembre 23 calendario

Mercato tutelato per gas e luce agli sgoccioli, si pensa a una proroga

Di: Redazione Metronews
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«Sono in corso valutazioni da parte del governo sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica. Si stanno valutando tempi e modalità del trasferimento». Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, in aula al Senato in risposta ad una interrogazione sul tema che preoccupa milioni di consumatori, ossia la fine del servizio di maggior tutela per il settore elettrico e il gas, previsto dal 10 gennaio 2024. Il ministro annuncia campagne di comunicazione per informare i consumatori, inserite anche nella bolletta elettrica, sulla base di quanto sarà stabilito dall’Autorità di regolazione. Il provvedimento di liberalizzazione, come ha spiegato il ministro, nasce a livello nazionale 6 anni fa «in un quadro diverso e con prezzi dell’energia che erano incisi sulla pietra. Oggi noi abbiamo sul fronte dei domestici 10 milioni di famiglie, metà andrebbero in libero mercato automatico e metà sono i cosiddetti vulnerabili».

Federconsumatori accusa

«Meglio tardi che mai! – afferma Federconsumatori -Sorprende, infatti, che solo ora il ministro si renda conto di quello che, da anni, ripetiamo pressoché quotidianamente. Ma se finalmente è stato individuato e compreso il problema, ora è importante trovare la soluzione più adeguata: in tal senso, sicuramente, l’ipotesi di un rinvio di appena qualche mese è insufficiente ed errata», scrive l’associazione.
«È necessario, a nostro avviso, avviare un’analisi più approfondita, distinguendo tra il percorso di fine tutela per il settore elettrico e per il gas. Soprattutto sul secondo si concentrano le maggiori criticità, correlate all’aumento dei costi per gli utenti», spiega Federconsumatori. Per l’energia elettrica, infatti, «la fase di passaggio è governata attraverso le aste e prevede un congruo periodo transitorio, perciò, salvo ulteriori garanzie che possono essere introdotte in fase di predisposizione del bando delle aree del servizio a tutele graduali, l’utente non rimane abbandonato a sé stesso. Nel settore gas, invece, si prefigura esattamente il contrario».
Con le dinamiche dei prezzi in corso, “la probabilità per gli utenti a servizio di maggior tutela di ritrovarsi con delle bollette decisamente più care è matematicamente certo”, sostiene l’associazione.

 

21 Settembre 2023
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