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3:27 pm, 18 Luglio 22 calendario

Altro gas da Algeria a Italia. Draghi: “Ora è nostro primo fornitore”

Di: Redazione Metronews
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Con il vertice di Draghi in Algeria arriva in Italia altro gas.

“Nei giorni scorsi la società algerina Sonatrach ha comunicato il prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l’Italia, nell’ambito dell’accordo firmato con Eni ad aprile. Questo vertice ha confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l’Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese“, ha detto il premier Mario Draghi nelle dichiarazioni al termine del vertice intergovernativo ad Algeri con il presidente Abdelmajid Tebboune.

“Il prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas da parte dell’Algeria, rappresenta “una accelerazione rispetto a quanto previsto ed anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni”. «L’energia rinnovabile è già il nostro presente ma è soprattutto il nostro futuro – ha aggiunto Draghi – un futuro verso cui dobbiamo procedere con celerità, con determinazione. La transizione energetica è essenziale per frenare il cambiamento climatico, per creare occupazione, per difendere la nostra sicurezza. L’Algeria è da tempo un Paese chiave per le nostre forniture energetiche. Il Memorandum d’Intesa sulla cooperazione energetica testimonia la nostra determinazione a fare ancora di più anche in questo ambito».

Il gas dall’Algeria all’Italia

Domani, 19 luglio, «ci sarà un accordo molto importante tra Eni, Total e Occidental da complessivi 4 miliardi di dollari che mira a rifornire l’Italia con quantità molto importanti di gas naturale», ha dichiarato il presidente dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune. Tebboune ha poi rinnovato la proposta di rifornire di elettricità l’Europa.

Di Maio: “Il lavoro del Governo paga”

“Il Governo ha subito dato il massimo contro la crisi energetica. Questo lavoro sta pagando: dopo poche settimane dall’inizio della crisi, oggi l’Algeria è il nostro primo fornitore, grazie anche ai 4 mld di metri cubi di gas in arrivo. Avanti con partnership sempre più forti”. Così su twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a conclusione del vertice intergovernativo Italia-Algeria.

Gli stoccaggi e il ruolo dell’Algeria

Con gli accordi di oggi tra il premier Mario Draghi e il presidente dell’Algeria Abdelmadjid Tebboune l’Italia compie un altro passo in avanti in direzione dell’indipendenza dal gas russo.

Già prima dell’invasione russa l’Algeria era al secondo posto per la fornitura di gas (22,5 miliardi di metri cubi di gas nel 2021, equivalenti al 29,6% del consumo nazionale, inferiori solo ai 28,9 miliardi di metri cubi dalla Russia). Alle forniture algerine ora si aggiungono altri 4 miliardi di metri cubi di gas l’anno che la compagnia energetica di Stato algerina Sonatrach si è impegnata a fornire.

Per avere uno spaccato delle fonti dei approvvigionamento del gas Snam stima che oggi siano entrati in Italia 228,54 milioni di metri cubi importati da Algeria (68,55 milioni di metri cubi), dal Nord Europa (48,94) e Azerbaijan (32,84).

Altri 27,06 milioni sono arrivati dal rigassificatore di Cavarzere (Rovigo) dove viene rigassificato quanto trasportato via nave (dagli Stati Uniti e dal Qatar, per esempio), 14,09 dal rigassificatore di Livorno e 9,29 da quello di Panigaglia (La Spezia).

A questi si sommano infine gli 8,98 milioni di produzione nazionale e i 6,23 milioni di metri cubi previsti dalla Libia.

Secondo i dati forniti dal ministero della Transizione ecologica, nel primo semestre del 2022, l’Italia ha importato un totale di 31,7 miliardi di metri cubi di gas. Di questi il 30% proveniva da Algeria, il 26% dalla Russia, il 13% dall’Azerbaijan, il 10% dalla Norvegia e Nord Europa e il 3% dalla Libia. Proseguono intanto a ritmo sostenuto gli stoccaggi in vista della stagione inverale con un riempimento che oggi è stimato attorno al 65% (era al 64,93% pochi giorni fa secondo i dati di Gie, Gas Infrastructure Europe).

18 Luglio 2022
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