Prime Video, The Jackal: «Pesci piccoli ma come gli Avengers»

TV Già il titolo la dice lunga: Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget; si tratta della prima serie comedy firmata The Jackal e diretta da Francesco Ebbasta che da oggi è in esclusiva su Prime Video (qui il trailer).

Sei episodi di Pesci Piccoli raccontano la vita di tutti i giorni

Sei episodi in cui Pesci piccoli vuole raccontare, come spiega il regista, «la vita di tutti i giorni, di chi sa che non sta cambiando il mondo, ma il mondo va avanti grazie ai lavori di tutti noi. La fortuna di essere italiani è che nella nostra commedia c’è sempre un pizzico di amaro, ma la risata è l’unico modo per raccontarlo».

«Volevamo raccontare questi eroi del quotidiano – prosegue Francesco Ebbasta – che devono convivere con i supereroi del web. Napoli l’abbiamo nel dna, anche se qui è sullo sfondo: c’è Core ‘ngrato e la voce di Raiz. Io preferisco sempre portarla in scena, Napoli: anche trattando storie diverse non riusciamo a farne a meno».

Sei special guest: da Achille Lauro a Giovanni Muciaccia

Nel cast, protagonisti gli “sciacalli” Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello e Martina Tinnirello. Oltre loro, ad arricchire i sei episodi della prima serie ci penseranno anche sei inaspettate special guest: Herbert Ballerina, Achille Lauro, Giovanni Muciaccia, Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri e Mario “Il Ginnasio” Terrone.

La storia di Pesci Piccoli

Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche denso di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L’arrivo di una nuova manager, Greta, declassata dopo un sonoro schiaffone ben assestato sul volto di Achille Lauro, ma ancora decisa a dimostrare il suo valore, porterà un’ondata di novità e insegnerà loro che anche un’esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti.

The Jackal raccontano che l’ispirazione per questa serie comedy viene dritta dritta dalla vita di tutti i giorni: «abbiamo raccontato il nostro quotidiano, in cui ci siamo sentiti pesci piccoli con molte idee e poco budget».

Fru: «Altro che Pesci piccoli, siamo come gli Avengers»

Fru vola alto paragonando il collettivo agli Avengers e ammette di sognare di «fare 10 stagioni di Pesci Piccoli, perché ci racconta e ci unisce; insomma, quando gli Avengers si uniscono, c’è una forza incredibile».

Ciro Priello: «La nostra forza è parlarci di tutto»

Ciro Priello (ha vinto da solo la prima edizione di Lol chi ride è fuori), dal canto suo, spiega: «Abbiamo fatto altro in passato, ma questo è veramente il primo titolo scritto e prodotto al 100% dai Jackal. Non avevamo idee per il titolo: poi un giorno Aurora (Leone, ndr) sul set ha proposto l’idea dei pesci piccoli come metafora per un’agenzia di periferia con piccoli clienti. La nostra forza è parlarci di tutto, anche di quello che ci piace meno. Quando siamo nati, avevamo il sogno di raccontare storie e nel tempo ci siamo riusciti, giocoforza è stato fare anche altro: spero che si possa continuare a sognare di raccontare storie e divertirci nel farlo, questa è la nostra indole e forza».

«Noi saremo sempre dei pesci piccoli, la nostra mentalità è sempre quella di crescere ed imparare in un mondo che ha tanto da offrirci», sottolinea infine Fabio Balsamo.

Le due donne di Pesci piccoli: Aurora e Martina

Aurora Leone, invece, parla sia della protagonista femminile che dell’aver coinvolto in ciascuna puntata una guest star: Achille Lauro  per esempio, che, racconta Aurora, «si è beccato da Martina (Tinnieriello, ndr), per motivi di copione, uno sberlone senza colpo ferire; eravamo preoccupati, poi lui ha detto che è stato molto figo».

Per lei, Martina Tinnirello, Pesci piccoli rappresenta il debutto da attrice. «E’ stato come entrare nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie – spiega – perché questi “pazzi” dei The Jackal hanno scelto un’esordiente, io non avevo fatto nulla. E comunque, se loro si sentono pesci piccoli, io mi sento plancton».

Infine, una “dritta”: se questa prima serie raccoglierà la benevolenza dei telespettatori, basterà cliccare play sul primo episodio per esprimere la volontà di avere già la seconda stagione.

P.P.