Prime Video, Lillo diventa Elf Me sulle note di Annalisa

TV Dopo Posaman e la sua battuta tormentone «So’Lillo», Pasquale – Lillo – Petrolo diventa un elfo. Piccolo, ma con un ego enorme, convinto di essere il top dei top. Elf Me, il film diretto da YouNuts! lo vede come protagonista accanto a Anna Foglietta, Federico Ielapi, Giorgio Pasotti, Caterina Guzzanti, Claudio Santamaria e uno stuolo di bambini che non chiedeno altro che giocattoli per Natale.

Lillo Petrolo protagonista di Elf Me dal 24 novembre su Prime Video

Elf Me, soggetto e sceneggiatura di Gabriele Mainetti, Giovanni Gualdoni, Leonardo Ortolani, Marcello Cavalli e Tommaso Renzoni, sarà su Prime Video dal 24 novembre, ma per offrire un assaggio di quel che sarà, c’è già il primo trailer.

La nuova versione di Christmas di Annalisa uscirà venerdì

Per chi non fosse interessato ai giocattoli perché diversamente giovane e preferisse la musica, Elf Me regala la nuova versione di Christmas (Baby Please Come Home) cantata da Annalisa: il brano uscirà il 7 novembre per Warner Music Italy in esclusiva su Amazon Music.

L’Elfo Lillo e i suoi giocattoli fuori controllo

Passiamo alla storia raccontata dal film. Lillo Petrolo è Trip, un elfo costruttore anticonvenzionale al servizio di Babbo Natale. I giocattoli a cui dà vita con la magia sono infatti molto particolari e, a volte, un po’ fuori controllo.

Un pasticcio più grande del solito lo porta a conoscere Elia (Federico Ielapi), un ragazzino perseguitato dai bulli della scuola e con una madre giocattolaia (Anna Foglietta) i cui affari non vanno per niente bene.

L’incontro con Trip cambia le loro vite e grazie a lui il business di giocattoli ha finalmente una svolta positiva. Ma proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto arriva un imprenditore senza scrupoli (Claudio Santamaria) a metter loro i bastoni tra le ruote.

Non avendo alcuna intenzione di spoilerare il finale, meglio fermarsi qui. Anche se, va detto, che Lillo anche in questa versione “Elfo” darà il meglio (o il peggio, dipende dai punti di vista) di sé: vedere per credere.

P.P.