Indagine della Procura di Roma sulle parole di Donzelli

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine alla luce di un esposto presentato dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli in relazione alla vicenda del deputato di Fdi Giovanni Donzelli, che ieri in Aula ha «reso pubbliche delle intercettazioni ambientali del Dap con colloqui di esponenti della ‘ndrangheta e della camorra con Alfredo Cospito». Nell’esposto si ipotizza il reato di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio. Secondo quanto ricostruito da Bonelli nell’esposto, lui ha «sollecitato in aula più volte l’onorevole Donzelli, che ricopre il ruolo di vicepresidente del Copasir» ed aveva affermato «di essere venuto in possesso di queste dettagliate informazioni e del contenuto di queste conversazioni direttamente dal ministero della Giustizia, aggiungendo che ogni parlamentare, se ne avesse fatto richiesta, le avrebbe potute avere».

La Procura di Roma apre un fascicolo

Ma «nella realtà – sostiene Bonelli nell’esposto – queste informazioni sensibili che hanno carattere riservato non sono nella disponibilità dei parlamentari». L’esponente dei Verdi aggiunge inoltre che «nella serata del 31 gennaio il viceministro alla giustizia, Andrea Delmastro, affermava di essere stato lui a dare le informazioni, se non addirittura la relazione integrale stessa del Dap, all’onorevole Donzelli». Sulla base di tutto questo Bonelli sollecita ai pubblici ministeri che «si compiano tutte le necessarie indagini e all’esito ne venga valutata la eventuale rilevanza penale a partire dall’eventuale violazione dell’art.326 del Codice penale, perseguendo i soggetti che ne dovessero risultare responsabili, per tutti quei reati che nei fatti esposti dovessero essere ravvisati».

Delmastro: «Nessuna informazione riservata»

Informazioni riservate quelle riferite da Donzelli? «No». Donzelli «mi ha fatto delle domande precise, se fosse stato Giachetti avrei risposto in uguale misura. Se avessi avuto un question time sarei stato tenuto a riferire in maniera più articolata. L’alternativa era dire “no, non ci sono emergenze” e avrei mentito oppure dire “non so” e avrei omesso. Io non mento e non ometto». È quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, conversando con i giornalisti davanti a Montecitorio. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, terrà un’informativa oggi pomeriggio sia alla Camera che al Senato sul caso Cospito. Intanto tutto il mondo politico esprime solidarietà alla troupe del Tg2 aggredita ieri sera davanti al carcere milanese di Opera. «Tengo ad esprimere totale solidarietà al giornalista Stefano Fumagalli e alla troupe del Tg2 – ha dichiarato la premier Giorgia Meloni – ringrazio le forze dell’ordine per essere intervenute evitando il peggio. Non arretriamo davanti a intimidazioni e minacce».