Elezioni 2022
4:15 am, 26 Agosto 22 calendario

Conto alla rovescia per le elezioni del 25 settembre

Di: Osvaldo Baldacci
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Manca un mese alle elezioni del 25 settembre, 30 giorni decisivi per definire il prossimo Parlamento e il prossimo Governo. Le varie forze politiche sono ai nastri di partenza, e per quanto la campagna elettorale sia già cominciata, è adesso con la fine delle vacanze estive che parte lo sprint finale.

Vediamo quindi quali sono le regole, quali i competitor e quali i pronostici a un mese dalle elezioni del 25 settembre.

Elezioni del 25 settembre: tutto già deciso?

La cosa che più balza agli occhi in questo imminente voto è la sensazione che molto se non tutto sia già deciso. Non solo per quanto riguarda i vincitori, in base ai sondaggi, ma anche per quanto riguarda gli eletti. E’ l’effetto del combinato disposto tra la legge elettorale e la riduzione del numero dei Parlamentari. In questo modo, con i collegi uninominali estesi a dismisura, conta sempre di più il sentimento nazionale e la predisposizione a priori del territorio, e sempre meno la capacità di incidere del singolo candidato. Per questo abbiamo assistito a litigi e sceneggiate sull’assegnazione dei collegi: la sensazione è che la sfida non sia tra candidati, ma tra concorrenti all’interno degli schieramenti per ottenere posti già sicuri, in barba alla possibilità di scelta degli elettori. Ugualmente la componente proporzionale non offre la possibilità di un voto diverso dalla parte uninominale (il voto disgiunto), né come è noto ci sono le preferenze, per cui i listini sono bloccati (e con la possibilità di essere candidati in più località), e quindi anche in questo modo già si può profetizzare che sarà eletto e chi invece sta solo svolgendo un ruolo di testimonianza.

Il fattore chiave

In queste condizioni, l’unico elemento che sembra poter determinare sorprese (anche clamorose) nei risultati finali è la “volatilità del voto”: in particolare incideranno molto l’astensionismo, che alcuni esperti valutano potrebbe arrivare tra il 35 e il 50%, e soprattutto gli indecisi, cioè coloro che pensano di votare ma ancora non hanno scelto a chi dare il loro consenso. Secondo i sondaggi gli indecisi superano il 20% dell’elettorato, e per quanto di solito finiscano per spalmarsi in modo da non incidere troppo sull’esito finale, mai come stavolta potrebbero invece far pendere da una parte o dall’altra i piatti della bilancia, con variazioni anche sensibili sul risultato del voto. E’ probabile però che per arrivare a un tale risultato sia necessario un qualche elemento che porti un turbamento sostanziale nella campagna elettorale e quindi nelle scelte degli italiani. Una sorpresa, qualcosa di imprevedibile. Per ora gli elementi che sembrano contare di più – ma i cui effetti sono abbastanza standardizzati – sono l’economia e l’ideologia.

Ai blocchi di partenza

Le forze che si presentano ai blocchi di partenza delle elezioni del 25 settembre sono raggruppate in quattro schieramenti maggiori e un certo numero di partiti singoli. Il centrodestra è composto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati (che riunisce diverse sigle di centro come Udc e Coraggio Italia). Giorgia Meloni è il leader col vento in poppa e come tale potrebbe risultare la candidata al ruolo di Presidente del Consiglio, ma gli altri alleati non hanno voluto riconoscerle questo ruolo a priori: premier sarà il leader del partito che prenderà più voti, se ci saranno le condizioni. Il Centro sinistra ruota intorno al PD di Enrico Letta, alleato con l’accoppiata Sinistra-Verdi, +Europa di Emma Bonino, e con il movimento Impegno Civico di Di Maio e Tabacci. A voler occupare lo spazio del Centro si sono candidati Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, cui si sono aggiunti i centristi delusi di Forza Italia: senza averlo consultato, il loro candidato a Palazzo Chigi è Mario Draghi. Quarto tra i big il Movimento 5 Stelle, sempre più su misura del suo attuale leader Giuseppe Conte. Tra gli altri partiti che si presentano al voto, ItalExit del giornalista ex grillino Gianluigi Paragone, Unione Popolare di Luigi De Magistris, Noi di Centro di Clemente Mastella, Italia sovrana e popolare di Marco Rizzo, Alternativa per l’Italia di Mario Adinolfi e Simone Di Stefano. Al momento ci sono diversi esclusi dalla partecipazione alle elezioni, tra cui Forza Nuova e Marco Cappato.

I sondaggi per le elezioni del 25 settembre

Al momento l’insieme dei sondaggi dà un quadro che per certi aspetti è abbastanza definito. Il dato principale è lo schieramento di centro-destra che viene registrato in avvicinamento al 50% dei consensi, cosa che inoltre farebbe scattare un trionfo nei collegi uninominali, con la possibile conquista di quasi i due terzi degli eletti maggioritari. All’interno della coalizione la fa da padrone Fratelli d’Italia, con il partito della Meloni che veleggia oltre il 23 per cento dei consensi (con la Lega al 14% e Forza Italia al 7,5%). La sfida più aperta è proprio quella per essere il primo partito, con il Partito Democratico che al momento sembra inseguire con una stima intorno al 22 per cento. Nel complesso l’alleanza di centro-sinistra si collocherebbe al momento intorno al 30%. Il Movimento 5 Stelle viene indicato come di poco superiore al 10 per cento, mentre il centro di Azione-Italia Viva tende al 6%.

Un dato importante è anche quello dei partiti “minori” che possono o meno raggiungere la soglia del 3%, un elemento in grado di cambiare la composizione del Parlamento a seconda che entrino o meno tra gli eletti i candidati di questi partiti, o se i loro consensi vadano a rafforzare i loro alleati (nel caso superino l’1%) o invece addirittura del tutto dispersi. Tra i partiti che i sondaggi danno al momento a cavallo del 3% ci sono ItalExit e Sinistra-Verdi, mentre gli altri potrebbero restare al di sotto.

Va però ricordato che le liste definitive sono state appena presentate, e quindi solo i nuovi sondaggi registreranno eventuali variazioni in base al gradimento o meno dei nomi sottoposti agli elettori.

 

26 Agosto 2022 ( modificato il 25 Agosto 2022 | 19:20 )
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