Elezioni 2022
9:33 pm, 24 Agosto 22 calendario

AgCom boccia Letta-Meloni soli in tv. Calenda: “Bene, ora confronto serio”

Di: Osvaldo Baldacci
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No al confronto a due Letta-Meloni per le elezioni. “La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”.

Ad affermarlo in una nota è l’AgCom in un comunicato al termine della riunione dell’Autorità a fronte di diverse segnalazioni ricevute in relazione alla preannunciata organizzazione della trasmissione Porta a Porta programmata per il 22 settembre, tra le quali quella del Presidente della Commissione di vigilanza Rai Barachini.

Parità tra i partiti

La delibera dell’AgCom, che è stata adottata a maggioranza, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, richiama le emittenti televisive e radiofoniche nazionali al rigoroso rispetto della parità di trattamento dei soggetti politici nei programmi di approfondimento concernenti la campagna elettorale per le prossime elezioni del 25 settembre. Al fine di garantire l’applicazione di tale principio, le emittenti, si legge nella nota, “dovranno tener conto che l’attuale legge elettorale prevede un sistema misto (maggioritario e proporzionale) che, da un lato, per cinque ottavi, prevede l’assegnazione dei seggi in collegi plurinominali in base ad un criterio proporzionale fondato sullo scrutinio di lista, dall’altro consente alle medesime liste di presentarsi (o meno) in coalizione per concorrere all’assegnazione dei rimanenti tre ottavi dei seggi in collegi uninominali in base ad un sistema maggioritario. Tale legge non prevede altresì l’individuazione di un capo della coalizione (laddove invece impone alle liste di indicare il relativo capo politico), né postula necessariamente che l’esito delle elezioni venga determinato dal confronto tra due liste o tra due coalizioni”.

Niente confronto a due Letta-Meloni

Pertanto, sottolinea l’Agcom, “l’interpretazione della disciplina sulla par condicio, come risulta dal combinato delle disposizioni della delibera n. 299/22/Cons e di quelle del provvedimento del 2 agosto 2022 della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, deve necessariamente conformarsi a tale impostazione, secondo quanto espressamente previsto dalla legge, e in questo senso sono i precedenti dell’Autorità relativi alla scorsa tornata elettorale”.
Fermo restando quanto stabilito dalla citata delibera dell’Autorità in materia di confronto fra le forze politiche (e in particolare dall’art. 7, comma 10), sottolinea l’Autorità, “la programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri. Alla luce del quadro normativo e regolamentare sopra richiamato, inoltre, la definizione delle modalità di eventuali confronti fra esponenti politici non può essere rimessa agli esponenti politici medesimi, rientrando, tale definizione, nella responsabilità editoriale dei direttori responsabili dei programmi”.

Richiamo a tutte le emittenti televisive

L’Autorità, si legge ancora, “ha pertanto ritenuto, in vista della seconda fase della campagna elettorale e al fine di fornire indicazioni a tutti i soggetti interessati, di rivolgere un richiamo a tutte le emittenti televisive e radiofoniche nazionali affinché, all’interno dei programmi di approfondimento informativo in cui sono previsti confronti politici, provvedano, nel rispetto della propria autonomia editoriale, ad assicurare un rigoroso ed effettivo rispetto delle condizioni di parità di trattamento, al fine di garantire all’elettorato una rappresentazione completa e imparziale delle diverse proposte politiche in vista del voto”. Quindi, no a confronto a due Letta-Meloni.
“L’Autorità, nel rispetto dell’autonomia editoriale delle singole emittenti, vigilerà sulla programmazione televisiva e radiofonica, secondo le proprie prerogative, al fine di garantire l’effettività dei principi della parità di trattamento e della correttezza dell’informazione”, sottolinea l’Agcom.

Calenda: “Bene, ora confronto serio”

“Bene Agcom! Abbiamo avuto ragione a sollevare la questione. Adesso si organizzi un confronto vero e serio, come si fa in tutti i paesi civili”, scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.

“Grave per la Rai”

«L’AgCom stoppa il confronto combinato Letta-Meloni. Decisione inevitabile. Gravissimo che questa tentata violazione di Par Condicio sia arrivata dalla Rai, gravissimo che si sia pensato a un unico confronto solo a 3 giorni dal voto. Ora basta abusi e forzature dalla tv pubblica». Lo scrive su twitter il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. «Sorprendente – twitta ancora Anzaldi – il commento di Vespa: la questione non è togliere o dare ma il rispetto di una legge in vigore dal 2000. Incredibile che a cercare di violarla siano stati la Rai e alcuni partiti. Ora reti e tg si adeguino, AgCom cancella il fasullo bipolarismo di comodo Letta-Meloni».

24 Agosto 2022
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