Elezioni 2022
12:25 pm, 27 Settembre 22 calendario

Bossi fuori dal Parlamento, Salvini lo vuole senatore a vita

Di: Redazione Metronews
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Umberto Bossi è fuori dal Parlamento e Matteo Salvini  lo vuole senatore a vita.

Il fondatore della Lega non è infatti stato eletto in questa tornata. Era candidato capolista nel plurinominale di Varese.

Bossi fuori

Bossi senatore a vita? Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese. Porterò avanti personalmente, sicuramente con l’appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta», chiede ora il leader della Lega Matteo Salvini.

Umberto Bossi escluso dal Parlamento “è una pessima notizia, drammatica, perché credo che Bossi sia la persona che più di ogni altra meriterebbe di rientrare fisso in Parlamento. Mi sembra che sia buona l’idea che ha lanciato Salvini di una nomina a senatore a vita”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, a margine della presentazione del 21esimo Salone internazionale dell’emergenza, a Palazzo Pirelli. “Credo che Bossi – ha sottolineato Fontana – abbia cambiato veramente il modo di intendere la politica in Italia, abbia contribuito a creare una serie di amministratori locali e nazionali eccellenti. Bossi è la storia di questo Paese, quindi deve essere sicuramente presente in uno dei due rami del Parlamento”.

Umberto Bossi senatore a vita? “E’ un personaggio importante della nostra storia politica, perché no?”. Risponde così il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, durante un punto stampa in piazza Montecitorio, a chi gli chiede della proposta della Lega di nominare senatore a vita Umberto Bossi. “Spetta al capo dello Stato fare questo tipo di scelta ma Bossi è un protagonista della vita politica come ce ne sono altri e ha tutti i titoli”, aggiunge.

La carriera parlamentare del Senatur

In 35 anni di attività parlamentare, Umberto Bossi, a Palazzo Madama, è stato eletto solo due volte. La prima fu nella decima legislatura, correva l’anno 1987, mentre la seconda risale alla passata tornata elettorale, nel 2018.

La storia parlamentare del fondatore della Lega Nord è lunga ed è concentrata tutta alla Camera, dove è stato eletto deputato sei volte, dal 1992 al 2013. E lì, grande frequentatore della sala fumatori, Bossi, 81 anni, appena compiuti, ha trasformato nel tempo i divanetti rossi di Palazzo Montecitorio nel luogo dei suoi show e delle conversazioni politiche con i giornalisti. Così come il caffè Giolitti davanti all’ingresso del Palazzo dei gruppi della Camera.

Luoghi dai quali fu assente solo nel periodo della malattia, l’ictus che lo colpì l’11 marzo del 2004. E dove amava tornare, malgrado fosse stato eletto al Senato, anche di recente, nelle presenze sempre più rare a Roma.
Candidato capolista nel collegio plurinominale di Varese (Lombardia 2-P01), una eventuale elezione a questa tornata avrebbe portato a un ritorno alla Camera. Dopo voci contrastanti, il partito ha fatto sapere questa estate che lo avrebbe ricandidato, lasciando a lui ogni decisione finale. E alla fine è stato ricandidato. Ma il centrodestra è riuscito a eleggere un solo deputato a Varese, la figlia dell’ex vice governatore lombardo Mario Mantovani, Lucrezia, di Fratelli d’Italia (il partito di Meloni ha preso il 29,8%; la Lega il 14,72%) e Bossi è rimasto fuori.

Ora Matteo Salvini propone di recuperare  proponendo Bossi come senatore a vita a Sergio Mattarella. Un percorso che allo stato appare assai arduo, se non impossibile. I senatori a vita sono gli ex presidenti della Repubblica e i cinque nominati dal presidente della Repubblica. Attualmente i 5 scranni previsti dalla Costituzione sono, però, già occupati da Liliana Segre, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia e il capo dello Stato, che già concesse la grazia al senatur per la condanna per il reato di vilipendio a Giorgio Napolitano, ha fatto capire che intende rispettare il limite previsto dalla Carta.

27 Settembre 2022
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