terzo polo
6:59 pm, 10 Agosto 22 calendario

Renzi e il Terzo Polo: “Calenda? Ora decidiamo”. Si va verso accordo

Di: Redazione Metronews
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«Sapevo che Letta era amico della Meloni, ma non pensavo così tanto. La verità è che Letta si frega da solo». Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervistato sul sito de La Stampa.

La frittata di Letta e l’accordo con Calenda

“Letta ha fatto una frittata, ha messo dentro Di Maio ma Di Maio che c’azzecca con il Pd? Sta aiutando la destra-destra a furia di dire aumentiamo le tasse. Berlusconi sta amando più Enrico che Gianni Letta…”. Quanto al Terzo Polo, “se si fa l’accordo bisogna capire qual è la prospettiva, se c’è un ragionamento. Le candidature e la lista sono la cosa più facile, la vera domanda è vogliamo fare un percorso che costruisca un grande polo del buonsenso che sia in grado di incidere nella prossima legislatura. Per farlo, bisogna fare le cose per bene. Il punto centrale secondo me, visto il teatrino di queste settimane, è che se dobbiamo fare un accordo bisogna farlo in modo molto serio”. L’accordo con Calenda è chiuso? «No, ma abbiamo tempo. Con Calenda ci si vede domani e si decide». Un ticket al femminile per la leadership di Iv-Azione? “Uno o tutti e due dobbiamo fare un passo indietro. Io non ho problemi. Prima mettiamoci d’accordo sul resto e poi vediamo. Carfagna, Bonetti e Gelmini hanno lavorato bene“.

Renzi, Berlusconi e il Terzo Polo

“Stamattina ho visto che Berlusconi ci attacca e ho detto occhio, questa è la soluzione. Se Berlusconi ci teme perché possiamo portare via voti ai moderati, se il Pd ci teme perché c’è un’ala riformista che tra votare Draghi e Di Maio ci pensa, vuol dire che questa cosa può avere un risultato decisamente superiore ai sondaggi”.

“La riforma costituzionale va fatta. A mio giudizio, per la crisi della democrazia, la necessità dell’elezione diretta c’è. Poi penso che anzichè l’elezione diretta del presidente della Repubblica, che creerebbe uno squilibrio, farei l’elezione diretta del premier”, ha detto Matteo Renzi.

“Meloni pericolo per il portafoglio degli italiani”

“La Meloni non è un pericolo per la democrazia, ma per le casse dello Stato”. “Se vince la destra è in pericolo il vostro portafogli, hanno fatto tante di quelle promesse. Se devo guardare al mio di portafogli dico sono felicissimo. Ma se guardo al debito pubblico la considero una follia”.

Calenda

Verso accordo tra Italia Viva e Azione

Ancora contatti tra le due squadre di Calenda e Renzi ma si va verso l’intesa per una unica formazione che potrebbe essere suggellata in un incontro tra i due. Con il leader di Azione frontman e la divisione dei collegi che potrebbe essere fifty-fifty. E una ripartizione degli spazi tv che potrebbe privilegiare nella quota l’ex ministro dello Sviluppo. Restano sul tavolo, tra l’altro, i nodi sulle candidature, legate soprattutto al proporzionale e da decidere dove Renzi e Calenda si candideranno (il primo probabilmente al Senato, il secondo alla Camera).

Insomma, per Calenda “le cose stanno andando per il verso giusto. Lavoriamo a una lista unica, ma con i simboli dei due partiti”.

“Sulle questioni di fondo però l’accordo è raggiunto e ora si discute su altre cose rilevanti», ha detto Calenda. «Ci sarà una chiara indicazione sulla leadership», ha ribadito, «credo che la squadra sia definita. E’ una squadra che mette insieme il generale Camporini e Enrico Costa». «Se gli italiani voteranno per me – ha aggiunto Calenda – il primo obiettivo sarà cercare di tenere con la coalizione più riformista possibile Draghi a Palazzo Chigi». Il riferimento è a «una maggioranza Ursula» con «una coalizione larga».

Calenda e Bonino

“Io sono stato ben educato dai miei genitori: di fronte alla volgarità mi hanno insegnato a ignorare. Alla volgarità non si risponde con la volgarità perché non si va da nessuna parte”. Lo afferma al Tg4 Carlo Calenda, rispondendo alla senatrice Emma Bonino che ha definito “voltafaccia truffaldino” lo strappo di Calenda con il Pd e +Europa.

10 Agosto 2022
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