Covid, Rt in calo ma risale l’incidenza e Omicron 5 “preoccupa”
Cala l’Rt ma non sappiamo quale sia l’incidenza attuale della variante Omicron 5 in Italia, l’ultima rilevazione è stata fatta dall’Iss il 3 maggio, quando ancora era prevalente Omicron 2 (al 93,8%) e la nuova contagiosissima Omicron 5 era solo lo 0,47%. Ma di come stanno andando veramente le cose in termini di varianti lo sapremo solo quando saranno resi noti i risultati del nuovo campionamento dei dati raccolti il 7 giugno. Come mette in evidenza Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe , la variante Omicron 5 o BA5, assieme alla BA4 è stata classificata dall’European Centre for Disease Prevention Control (ECDC) “variante di preoccupazione”. Basta vedere come stanno andando le cose in Portogallo, dove si è passati da 9 mila casi al giorno a oltre 29 mila in poco più di un mese. Per questo secondo Cartabellotta sarebbe opportuno campionare le varianti al massimo ogni 15 giorni. Anche se viene per ora valutata come una variante non particolarmente aggressiva sul piano della malattia che determina, un aumento dei casi potrebbe mettere in sofferenza comunque il sistema ospedaliero.
Rt in calo secondo l’Iss
Per ora i dati settimanali resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità indicano comunque che nel periodo 18–31 maggio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,75, in diminuzione rispetto alla settimana precedente, 0,80. Una buona notizia: l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica. Meno buona invece la notizia che vede salire l’incidenza settimanale a livello nazionale: 222 ogni 100.000 abitanti (03-09 maggio) rispetto 207 ogni 100.000 abitanti (27 maggio-02giugno). Sono 19 le Regioni classificate a rischio basso, due quelle a rischio moderato. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (10 per cento rispetto l’11 per cento la scorsa settimana). Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 2,0 per cento (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 9 giugno) rispetto il 2,3 per cento (al 2 giugno.
In calo i decessi, reiezioni al 3,9% dei casi
Calano ulteriormente i decessi: 392 negli ultimi 7 giorni (di cui 49 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno rispetto ai 78 della settimana precedente. Importante poi il dato delle reiezioni: secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-31 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 509 mila reinfezioni, pari al 3,9% del totale dei casi. La loro incidenza settimanale, dopo un periodo di continua crescita, nella settimana 26 maggio-1° giugno ha segnato una flessione attestandosi al 5,9% (n. 7.371 reinfezioni) rispetto al 6,5% della settimana precedente.
Ancora 7 milioni in non vaccinati
All’8 giugno sono 6,86 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Gimbe sottolinea anche come sia stato registrato negli ultimi sette giorni un aumento del tasso di positività nei test antigenici.
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